Odissee areoportuali. 15


Eccomi di nuovo a casa dopo l’inenarrabile odissea del lunedì nero di Charles de Gaulle.
Sono bastati meno di 5 cm di neve per mandare in tilt uno dei più grandi areoporti d’Europa e per lasciare a terra qualcosa come 1600 persone.
E in mezzo a questo marasma, mentre il personale di Air France e di tutte le altre compagnie aeree si faceva in quattro per fornire ogni genere di assistenza ai passeggeri, cosa faceva la nostra compagnia di bandiera?!?
Pensava bene, per evitare problemi, di chiudere fin dal mattino i battenti di uffici e biglietteria!

Ecco le testuali parole che mi sono sentita dire quando ho mostrato al personale Air France il mio biglietto Alitalia: “Madame… c’est un gros problème!
Ed in effetti ritornare in Patria è stato problematico e decisamente costoso.
Abbiamo dovuto chiamare Alitalia al numero del call center italiano 
(quindi in roaming nternazionale) più e più volte per sentirci dire che non c’erano più voli disponibili fino al 7 gennaio, e che non erano in grado di dirci se e come la compagnia avrebbe rimborsato le spese che avremmo dovuto sostenere per tirarci fuori da quel guaio.
Così, mentre tutti i passeggeri delle altre compagnie aeree hanno avuto immediatamente assistenza per quello che riguardava pasti, spostamenti e pernottamento, noi ci siamo dovuti letteralmente arrangiare.
Alla fine siamo partiti alla volta di Roma Ciampino con un volo Ryan Air (pagato circa otto volte il suo prezzo medio che è di 39 euro a/r) da Paris Beauvais alle 9.30 del mattino del 6 gennaio, dopo esserci alzati alle 4.45 ed aver sopportato 15 minuti di metro, 20 minuti di fila alla fermata della navetta con una temperatura glaciale, un’ora e mezzo di autobus, un supplemento di 60 euro per bagagli troppo pesanti, una fila di un’ora agli imbarchi con controlli che non si sono mai visti neppure per un volo su Israele.

Grazie Alitalia!

E soprattutto grazie e ancora grazie a chi, qualche mese fa, ha pensato bene di mandare a monte le trattative con Air France perché la compagnia di bandiera doveva rimanere italiana (salvo ricominciare a trattare dopo pochi mesi con la stessa Air France, con Lufthansa e addirittura con Aeroflot!!!).
E’ stato bello leggere la commiserazione negli occhi del personale areoportuale francese davanti ai nostri biglietti aerei e sentire anche qualche battuta ironica su come quelli di Alitalia se la sono dati a gambe al primo fiocco di neve del mattino!
Comunque, Alitalia a parte (a cui auguro di cuore il fallimento immediato) il mio primo proposito per il 2009 è il seguente: d’ora in avanti a Parigi solo in treno!

 


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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15 commenti su “Odissee areoportuali.

  • BaiLing

    @LadySackville:

    mi fa piacere che ti siano piaciuti i miei racconti parigini!

    Un bacio anche a te :-*

    @Emmelania:

    grazie carissima 🙂

    un abbraccio.

    @zyo:

    che infami, non hanno riaperto neppure il 6?!?

    In effetti non ho parlato dell’odissea MyAir solo per non sminuire la nostra: in confronto ad un vero e proprio sequestro di 24 ore in areoporto, la nostra disavventura sarebbe apparsa una passeggiata 😛

    Dobbiamo andarci in treno a Parigi d’ora in avanti!

    I treni sono comodi, confortevoli, veloci e partono (quasi) sempre!

    Riguardo a Pedro: è il nostro eroe!

    E’ il compagno di viaggio ideale, imperturbabile e pacioso!

    @Corrispondances:

    Avresti dovuto vederlo la notte di Capodanno sugli Champs Elysées!!! Mentre distribuiva vodka e gin lemon a destra e a manca ad individui dalle nazionalità più disparate!

    (tranquilla: abbiamo provveduto a documentare il tutto con foto e filmini :-P)

  • corrispondances

    ma il successo è di Pedro, non dell’ Alitalia….. quel ragazzo è pieno di risorse, ha confessato che è pronto per un viaggio intercontinentale….. quasi quasi lo porto con me appena posso…..

  • utente anonimo

    Alitalia è stato un vero è proprio disastro nella gestione dell’emergenza, anche perché posso aggiungere che la biglietteria è rimasta chiusa almeno fino al 6 (giorno in cui sono partito io).

    Se però la confrontiamo con quella di MyAir e pensiamo ai nostri cari amici che per 24 ore hanno vissuto l’esperienza di rimanere bloccati nel terminal, allora dobbiamo iniziare a pensare che al peggio non c’è mai fine.

    Ultima nota di colore: il nostro Pedro che alla sua esperienza di viaggio aereo è stato abbandonato (dal sottoscritto) sull’ultimo posto disponibile su l’ultimo aereo per l’Italia. E’ arrivato senza nemmeno un problema. Almeno questo è stato un successo!

    Zyo

  • LadySackville

    A parte la figura solita italiana su tutti i fronti e mi dispiace per l’inconveniente che ti è capitato..mi sono letta delle tue deliziose giornate a Parigi 🙂 mi hanno dato una bellissima sensazione, luce! un bacio

  • BaiLing

    @Corrispondances:

    Anche la Thai e la mia sempre amata Lufthansa sono super efficienti… ed un’altra compagnia che adoro è la KingFisher, una compagnia aerea indiana che fa solo tratte interne… oddio gli orari sono un po’ elastici (è pur sempre India) ma gli aerei sono nuovissimi, pulitissimi e super accessoriati, il servizio è eccellente, i pasti ottimi e il trattamento dei bagagli impeccabile (per non parlare delle hostess bellissime, molto apprezzate dal Signor G.!)

    La verità è che perfino una carretta del cielo è più affidabile di Alitalia: almeno le carrette ci provano a decollare!

    @moreno9000:

    non vedo l’ora di vedere che gestione eccellente ed oculata farà la tanto decantata CAI… già me l’immagino 😛

    @IoMariposa:

    hai ragione, continuare a volare con Alitalia significa andarsele a cercare… faccio mea culpa 🙁

    Anche io la evitavo da tempo, tranne purtroppo le tratte nazionali che non lasciano alternative, e si sa che chi lascia la via vecchia per la nuova… sigh!

  • IoMariposa

    Io non me la ricordo nemmeno più l’ultima volta che ho volato con Alitalia, comunque da quando c’è questo marasma la scarto volutamente e a priori in via preventiva.

    E dire che ho un’hostess ed uno stuart alitalia in famiglia (poveracci loro!)

  • corrispondances

    Ben tornata e buon 2009, a maggior ragione, la vostra odissea è un esempio lampante sulla situazione …..Io segnalo con piacere la Singapore airline e malaysia airline come due esempi di eccellenza… persino nelle tratte interne!!!

  • BaiLing

    @Damiani:

    Fai benissimo, e d’ora in avanti adotterò anche io questa linea di condotta!

    Per quello che mi riguarda non abbiamo più una compagnia di bandiera!

  • Damiani

    Come non darti ragione su tutta la linea…io volo spesso ma vado orgoglioso del fatto di non aver MAI acquistato un biglietto da Alitalia…

    a fare il patriottico (per il proprio tornaconto) ci pensasse quello lì…