My Wine Travels. Entre chateaux, caves et vignobles. 28


Se penso a vigneti e degustazioni di vini il mio pensiero va sicuramente all’assolata Napa Valley, meta della mia prima vacanza enologica in tempi non sospetti: per intenderci prima che film come Sideways rendessero gli oziosi itinerari tra cantine e domaine una moda.

Quelle in California sono state due tra le vacanze più belle di sempre perchè le ho condivise con una persona speciale che ora non c’è più e perchè mi sono rimasti tanti ricordi felici ognuno legato ad un calice ed una risata.

Ricordo gli aperitivi serali all’aperto nel wine bar di Mumm Napa a pochi metri da “casa” (il blanc de blanc era il mio preferito); ricordo le degustazioni mattutine vicino Sonoma; le visite nelle spettacolari cantine di Robert Mondavi, e quelle nella tenuta di Francis Ford Coppola, con il museo del cinema e i cimeli del primo film di Sofia. Ricordo i percorsi sensoriali e il giardino degli odori di Copia, e il bel patio giallo dell’Andretti Winery, così simile ad una scena del film Il profumo del mosto selvatico (che d’altronde è stato girato proprio in questi luoghi). E  soprattutto ricordo i ruscelli, i soffitti stellati e le sale di cristallo nelle caves dell’incredibile Jarvis Winery di proprietà di un magnate delle fibre ottiche (stranamente ricordo un po’ meno il loro vino, ma d’altronde in una location del genere avrebbero potuto farci degustare qualunque cosa!).

Il Signor G. non aveva apprezzato particolarmente quelle peregrinazioni enologiche: vini troppo costruiti e cantine troppo kitsch a suo parere. Ma secondo me nessuno sa rendere speciale ed indimenticabile un’esperienza enologica come i californiani e così ancora oggi, quando sfogliando una lista dei vini mi imbatto in un  Cabernet o in un Merlot della Napa Valley, non posso far a meno di sospirare nostalgica.

Tutt’altro allure nelle caves della regione dello Champagne visitate in un autunno piovoso in treno da Parigi. A chi pensa che ottobre sia un mese perfetto per andar per vigneti sconsiglio assolutamente il Nord Europa: non ho mai trascorso giornate tanto uggiose e nebbiose e l’unica consolazione sono stati i calici di blanc de blanc e blanc de noir degustati da Moet & Chandon ad Epernay: chilometri di gallerie gelide, migliaia di vecchie pupitres cariche di preziose bottiglie e una boutique scintillante piena zeppa di giapponesi e russi.

Cantine_vigneti_degustazioni
Lo sapevate che i grandi Domaine di champagne pagano profumatamente i loro enologi perchè di anno in anno ogni bottiglia sia sempre uguale a se stessa e il consumatore sorseggiando il suo calice possa riconoscere immediatamente un Moet & Chandon piuttosto che un Dom Perignon o un Krug?

Questa scoperta mi ha molto affascinata ma, a ben vedere, se l’avessi saputo prima forse avrei evitato di spingermi in treno nella piovosa campagna francese alla ricerca di emozioni enologiche e avrei optato per un capillare viaggio in macchina (magari in una stagione più mite) alla ricerca di piccoli produttori che mi facessero meravigliare di qualcosa.

In Italia non mi era mai capitato di dedicarmi al turismo enologico (escludendo naturalmente le mitiche mangialonghe e i pomeriggi di jazz e buon vino da Caprai) fino a che la mia Amica del cuore non ci ha organizzato un meraviglioso week end in Franciacorta. (Grazie Amica! Chi l’avrebbe mai detto che un giorno una ex-astemia mi avrebbe invitata a bere bollicine di prima mattina?!?).


Anche questo week end (iniziato con una notte nella romantica cornice del Castello dal Pozzo e proseguito tra laghi e vigneti) lo ricorderò a lungo per calici e risate e per le persone meravigliose con cui l’abbiamo condiviso.


Tra l’altro la visita alla cantina biologica di Barone Pizzini è riuscita a sorprendermi piacevolmente per molti buoni motivi: un terroir affascinante racchiuso tra le montagne e il lago d’Iseo; scelte architettoniche nel pieno rispetto dell’ambiente (pannelli fotovoltaici, sistema naturale di condizionamento, fitodepurazione delle acque… insomma una cantina bio in piena regola); un sodalizio uomo-natura che si concretizza nel rispetto di valori antichi e nella produzione di un vino a residuo zero; i vigneti lavorati secondo i principi della biodinamica nella mia Regione (a Pievalta, nel cuore dei Castelli di Jesi); e soprattutto la scoperta del sublime Bagnadore: un pas dosé cioè
un millesimato extra brut, 50% Pinot noir e 50% Chardonnay, cui non è stato aggiunto dopo remuage e degorgement lo sciroppo di dosaggio (liqueur d’expedition).


Qualche indirizzo per un week end in Franciacorta? Il bistrot Lanzani a Brescia per deliziosi aperitivi e brunch;  la trattoria al Bianchi per degustare la cucina del territorio; la meravigliosa enoteca Dispensa – Pani e Vini.


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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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28 commenti su “My Wine Travels. Entre chateaux, caves et vignobles.

  • serena

    Cara , il marsala con le ostriche fu servito per la prima volta dai Florio in occasione dell’inaugurazione dell’ immaginifica Villa Igea, straordinario capolavoro del liberty italiano.Provalo…ne resterai basita!Il mese prossimo (o al massimo in Gennaio) dovro’ tornare a Trapani , e ,se ti fa piacere ,posso tranquillamente reperirti questo meraviglioso nettare…molto buono anche il Marsala della casa vinicola Pellegrino , che tra l’altro fa delle degustazioni in uno scenario notevole,in grandi silos “a giorno”,proprio di fronte alle saline .
    Piu’ avanti , se ti va ,potresti illustrarmi come hai fatto realizzare la cappa ed il manicotto ,in quanto ,come ti dicevo precedentemente ho delle vecchie pellicce che vorrei riutilizzare. Ti ringrazio ed auguro anche a te una buona serata.

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Proverò senz’altro quest’abbinamento così particolare Amica mia!
      E devo ammettere che mi farebbe tanto piacere assaggiare quel marsala 🙂

      Riguardo alla cappa la vedrai meglio nel prossimo post: metterò le foto scattate sul Lago Maggiore e ci sono anche dei dettagli. Io ho portato come modello alla pellicciaia un grosso collo di eco-pelliccia preso da Max Mara qualche mese fa, per farle capire meglio quello che volevo. Comunque alla fine è piuttosto facile: si tratta di un grosso trapezio che va poi infilato dalla testa, con due cuciture per modellarlo meglio. Io l’ho fatto foderare con una seta animalier, ma volendo l’interno puoi farlo fare in cachemire, in velluto o in qualsiasi altro tessuto che ti piaccia.
      Idem per il manicotto: un “budello” foderato in lana, cachemire, velluto etc… (qui è meglio scegliere qualcosa di caldo per la fodera!).
      Ne ho visti anche alcuni con la tracolla, ma io l’ho fatto fare senza niente: quando si sfila si può mettere in borsa insieme ai guanti oppure infilare su un solo braccio facendolo salire fino al gomito.
      Se ti serve una foto di entrambi non indossati per mostrarli alla tua pellicciaia fammi sapere: te le scatto e te le mando via email!
      Baci :-***

      • serena

        Amica mia, per me sarebbe una grande gioia poter inviarti un “pezzo” della mia amata terra! Spero di andare a Trapani in Dicembre, in modo tale da far si che durante le feste natalizie tu possa degustare insieme al dessert questo nettare sublime e respirare il tepore della mia Sicilia…Mal che vada , potrei inviartelo a Gennaio….Se la cappa sara’ presente nelle foto dei prossimi giorni sul tuo blog,attendero’ di poterla visionare in queste. Ti sarei molto grata, quindi , se mi inviassi ,quando hai il tuo tempo a disposizione ,le foto del collo manicotto, che sara’ un vero amore e mi scuso per i fastidi che ti arreco spesso 🙂
        Ti ringrazio per la tua gentilezza e disponibilita’ e ti abbraccio.

        • Miss Bailing
          Bailing L'autore dell'articolo

          Sei davvero gentilissima Serena! Comunque non cambiare i tuoi programmi per me: se anche andrai a gennaio andrà benissimo comunque!!!
          Per le foto di cappa e manicotto non mi arrechi nessunissimo disturbo: li fotografo e te li spedisco via email prima di partire!
          Un abbraccio e buon week end cara!

          • serena

            Ti ringrazio ,sei un vero tesoro!
            Auguro un buon week end anche a te ,cara.
            Con affetto

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Tesoro hai perfettamente ragione 🙁
      Mi e’ dispiaciuto tanto non avere l’occasione di vedervi, ma eravamo in gruppo e con un programma abbastanza serrato!
      Oltretutto non ho piu’ neppure i vostri numeri di cellulare, ora ti scrivo una email cosi’ ti lascio il mio!

  • corrispondance

    AMICA !!!! da ex astemia posso dire di essermi divertita tanto, sebbene , quel bellone nella fotografia, spesso mi porta a spasso in quelle zone, il percorso è stato indimenticabile!!! Cmq sono molte le zone ancora da esplorare…….vi aspetto!
    P.S. per l’organizzazione il merito non è proprio mio…….ma del bellone….

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Amica!!! Anche noi ci siamo divertiti tanto e io non vedo l’ora di tornare e di girare per i bellissimi negozietti di Brescia! Però Giorgio ce lo portiamo dietro solo quando si tratta di bere e mangiare perchè non ho mai visto un uomo più refrattario allo shopping!!! Un bacione a tutti e tre, e grazie ancora!!!

  • irene

    Ciao amica!
    Io adoro il turismo enologico, quest’estate siamo stati nel Chianti a visitare diverse cantine ( con degustazione ovviamente!) e durante la mia recente vacanza in Francia ho visitato anche io le cantine del Moet Chandon e Dom Perignon, avevo giusto in mente un post dedicato a quest argomento!
    Non avevo idea di come fosse prodotto lo Champagne, è stato davvero interessante !

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Devi assolutamente scrivere un post sulla regione dello Champagne! Io spero di tornarci e di visitare qualche piccolo produttore… e soprattutto di comprare moooolto vino 😀

  • VerdeMenta

    Anche se sono veneta e dovrei essere una grande estimatrice del vino (nonchè una gran bevitrice!!) in realtà la mia cultura enologica lascia molto a desiderare e ho gusti davvero elementari che non si spingono oltre il prosecco. Che vergogna vero? Post molto bello, come sempre i tuoi reportage di viaggio mi fanno venire una gran voglia di partire!
    Mi associo agli apprezzamenti sulla cappa di pelliccia, è bellissima 🙂

  • Lela - seaseight

    E se ti dicessi che sono astemia e solo a sentire l’odore del vino mi viene la pelle d’oca? 🙂
    Il tuo viaggio/tour dev’essere stato magnifico comunque. Non metto in dubbio che i paesaggi meritano davvero.

  • sioux

    mamma ke spettacolo!!! TOP come sempre, come tutte le tue scelte!!! non vedo l’ora di trasferirmi in Veneto per respirare un po di queste atmosfere e sorseggiare una “ombreta de vin” sul canal grande! tu eri favolosa vestita così, bellissima la cappa la borsa e i colori che indossavi!

  • Serena

    Mia cara,l’articolo in questione e’splendido,non posso che complimentarmi con te per la cura e l’amore nel descrivere sia verbalmente che tramite immagini questi luoghi splendidi.Sento la densita’ e la stretta al cuore nel parlare dei melanconici ricordi californiani ed al contempo si respira il tepore di quelle terre lontane.Per converso ,i pensieri che si volgono piu’recenti alla Franciacorta si tingono di quei toni ruggine e vinaccia,che,a noi amanti dell’autunno,piacciono tanto…..
    Ne approfitto per domandarti dello splendido accessorio che indossi nell’ultima fotografia e che trovo bellissimo….

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ciao Amica!
      Se ti riferisci alla cappa di pelliccia posso anticiparti che era una vecchissima pelliccia (naturalmente ecologica) di Byblos che apparteneva a mia mamma. Il modello era davvero mooolto anni ’80 e quindi era chiusa nell’armadio da anni, fino a che non mi è venuto in mente di portarla da una pellicciaia e farmici ricavare una cappa e un manicotto!
      Il manicotto purtroppo non è ancora pronto, ma la cappa la vedrai sicuramente nei prossimi post perchè in questi giorni la sto sfruttando tantissimo, sia sopra al cappotto nei giorni più freddi che da sola, in giornate tiepiede come oggi!
      Un abbraccio e buon lunedì

      • Serena

        Amica cara ,hai avuto un’idea molto creativa!
        Nell’armadio di mia nonna sono accumulati diversi cappotti di pelliccia,che ho sempre pensato anch’io di svecchiare un po’…il manicotto e’ un’idea adorabile,che mi riporta molto alla San Pietroburgo degli zar e delle zarine,e mi piace molto,esattamente come quella del colbacco,altro accessorio che trovo estremamente retro’ ed affascinante!Ti “invidio” molto per lo splendido week end che hai trascorso in luoghi così amabili :il letto a baldacchino e’un sogno ed i nettari dionisiaci che hai assaporato sono sicuramente squisiti….mi auguro di poter visitare anch’io un giorno queste stesse cantine ed assaporare le delizie della cucina della Franciacorta!
        Con affetto

        • Miss Bailing
          Bailing L'autore dell'articolo

          Oggi pomeriggio mi ha chiamata la pellicciaia dicendomi che il manicotto e’ pronto: domani lo vado a ritirare!!
          Quanto mi piacciono i colbacchi! E’ un altro acquisto che devo assolutamente fare prima o poi 🙂
          Un bacione :-***

          • serena

            Mia cara Buongiorno!!!
            Illustrami tutto del tuo nuovo manicotto!Sara’ una vera delizia!E sara’ una primizia raffinata come al tuo solito!
            A proposito di primizie raffinate!L’altro giorno ,ho avuto modo di visionare da Louis Vuitton una splendida Lockit Pm in Suhali rosso!!!Avresti dovuto vederla!Un vero piccolo gioiello prezioso,degno di una principessa!!!Mi sono perdutamente invaghita!
            Tornando all’argomento del post:cosa ti fa piacere bere in questo momento,se mi posso permettere?E con cosa ti piace accompagnarlo?

          • Miss Bailing
            Bailing L'autore dell'articolo

            Ciao cara amica!
            Il manicotto è davvero molto carino e si può anche utilizzare come colletto di pelliccia infilandoci dentro un foulard! Io devo ancora sperimentarlo però perchè in questi giorni ho avuto poche occasioni di uscire a parte le consuete incombenze pre-partenza (estetista, parrucchiere, acquisto di creme… e pure di un nuovo cellulare perchè il mio dopo anni di onorato servizio ha pensato bene di mollarmi proprio oggi!) che ho effettuavo vestita in modo moooolto casual!
            La Lockit è una delle borse più belle di LV, davvero chic-issima! E nella versione Suhali mi piace molto anche nel nuovo colore Verona (un grigio molto chiaro, delicatissimo!)
            Riguardo al bere invece anche se i puristi ritengono che il Novello non sia un vino devo dire che in questo periodo non lo disdegno affatto, soprattutto accompagnato da cibi autunnali come polenta o castagne. Mi piacciono molto anche le birre artigianali e mi è capitato di farne delle degustazioni molto interessanti, peccato che non sono facilmente reperibili e che le enoteche della mia zona non dedicano loro un grande spazio!
            Se devo scegliere invece dei “vini preferiti” posso dirti che amo molto i vini dell’Alto Adige (Gewurztraminer e Blauburgunder in particolare) e della Sicilia (Chardonnay e Cabernet Sauvignon naturalmente, ma anche un vitigno meno conosciuto come il Grillo che trovo delizioso). Per la mia regione invece, non essendo molto appassionata di Verdicchio (a parte il mitico Contrada Balciana) sceglierei due vitigni minori come Passerina e Pecorino.
            Poi vabbé ci sono i Super Tuscan… ma quelli a chi non piacciono?!? 😛

          • serena

            Che meraviglia!Non vedo l’ora di poter visionare lo splendido manicotto nelle tue foto!E che idea raffinata quella di indossarlo,corredato da foulard ,al collo!
            Devo dire,che in Autunno ,le mie voglie enologiche 🙂 si fanno piu’ vive!E,per ora ,sono in piena ondata da vino italiano!
            Al momento amo molto il barolo ed il dolcetto da abbinare a piatti di stagione,come ragu’ di cacciagione, funghi e tartufi(attendo con impazienza il pecorino di fossa).
            Una mia “recente scoperta” e’ il delizioso marsala di Buffa,che ho avuto modo di conoscere grazie ad un coltissimo enologo di Trapani, che “riservo” ai pomeriggi della domenica,come vino da meditazione,o che paradossalmente accompagno ad antipasti variegati,che vanno dai crostacei ai formaggi stagionati accompagnati da confettura di fichi,che richiama il sottofondo del marsala.
            La Lockit e’ una meraviglia!Conosco il color Verona,che trovo splendido!!Ho solo il timore che sia troppo chiaro….in quanto io nell’uso delle borse sono molto rozza….le vado lasciando per terra,sul tappetino dell’ auto etc….:-)
            Quando parti?
            Ti abbraccio

          • Miss Bailing
            Bailing L'autore dell'articolo

            Molto interessante questo marsala che mi segnali! Sono proprio curiosa di assaggiarlo!!! Mi piacciono tantissimo i vini da meditazione (il mio preferito e’ il Sauternes) e proprio come dici tu: con formaggi, confetture, gelatine, pate’… con i crostacei non ho mai provato, ma mi hai davvero incuriosita!
            Sono perfettamente d’accordo sulla delicatezza del colore Verona: le borse chiare si riducono malissimo anche avendone cura purtroppo! E siccome la Lockit e’ un bell’investimento economico e’ meglio evitare rischi collaterali!
            Parto martedi’ sera alle 21.25 da Fiumicino!!!
            Un bacione cara e buona serata :-***

  • Giro-vaga

    Ciao Roberta! è valsa la pena aspettare per questo bellissimo reportage!
    Per quanto riguarda l’Umbria conosco Caprai e-anche per ragioni personali- sono una fan del Sagrantino!
    Baci da Giro-vaga