Macarons: Pierre Hermé vs. Ladurée. 30


Un’altra pausa dalla Parigi modaiola, questa volta per parlarvi di gourmandise.
Come ho scritto più volte per me la parola macarons ha significato sempre e solo Pierre Hermé.
Però ammetto candidamente che fino alla settimana passata la mia era semplicemente una presa di posizione molto snob, e che naturalmente non mi ero mai degnata di fare un salto da Ladurée.

Ecco ora quel salto l’ho fatto e… oh mio dio!!!
Ma come si fa?!?
I macarons di Ladurée non sono veramente macarons!
Sono sottospecie di stucchevoli dolcetti di pasta di mandorle ripieni di ganache untuose! Sono orribili!
Scusate l’enfasi ma sono rimasta veramente scioccata.
Ok: sono più fotogenici di quelli di Pierre Hermé e resistono meglio al trasporto, questo ve lo concedo… ma qui finiscono i pregi.
Comunque ho fatto una verticale apposta per voi e mi sono mangiata 10 macarons in poche ore per condividere le mie impressioni. Poi non dite che non vi voglio bene, eh?!

Di Ladurée ho assaggiato: rose, framboise, cassis, vanille, fleur d’orange.
Di Pierre Hermé ho assaggiato: Infinement Rose, Infinement Menthe fraiche, Métissé, Arabella e Réglisse & Violette.

Partiamo dal confronto tra i due macarons alla Rosa.
– Quello di Ladurée ha una meringa colorata ma non aromatizzata, esageratamente consistente, leggermente gommosa e dolce da farvi cariare i denti. La ganache è burrosa, molto profumata e tutto sommato piacevole.
– Quello di Pierre Hermé ha una meringa profumata alla rosa, leggerissima e fragrante con sapore e profumo che predominano sulla ganache soffice e  solo leggermente aromatizzata.

Passiamo all’analisi degli altri gusti.
1) Ladurée:
Vanille: il migliore dei gusti assaggiati, con ganache profumatissima e burrosa.
Framboise e cassis: i peggiori gusti assaggiati. La ganache ha la consistenza di una marmellata e la meringa rimane ancora più dura e gommosa che negli altri gusti.
Fleur d’orange: profumatissimo ma stucchevole. Sembra un dolcetto di pasta di mandorle.


2) Pierre Hermé:
Menthe fraiche: la meringhetta è sempre leggerissima e fragrante all’esterno e appena più morbida a contatto con la ganache. La ganache è leggermente più compatta di quella alla rosa, freschissima e profumata, moderatamente dolce.
Métissé (ovvero carota, arancia e cannella): la meringhetta arancione è a contatto con due sottilissimi strati di arancia e carota candite. E al centro c’è una deliziosa ganache alla cannella burrosa al punto giusto. Un delirio.
Arabella (ovvero cioccolato al latte, zenzero candito, banana e frutto della passione): la ganache alla banana è molto soda e ha un leggero e piacevole retro-gusto di zenzero. Il sapore della farcitura predomina su quello della meringa al cioccolato, sempre e comunque leggerissima e fraqrante.
Réglisse & violette: questo macaron è qualcosa di semplicemente indescrivibile. Immaginate di mordere una meringhetta violacea leggera come un soffio, di incontrare una specie di truffle al retrogusto di liquirizia e infine di arrivare ad una sublime gelée di violetta.
Vabbé… avete ancora voglia di comprare i macarons di Ladurée?!?

Ma siccome non si vive di soli macarons ecco gli indirizzi dei giovani astri nascenti della pasticceria parigina. Tutti allievi del nostro Pierre, ça va sans dire!

Claire Damon
Des Gateaux et du Pain
63, bd Pasteur, Paris 15
Claire ama sperimentare colori e profumi a seconda della stagione: mango e spezie per l’inverno che volge al termine e cassis e violetta per la primavera in arrivo.
La sua specialità è la Saint-Honoré.

Stéphane Vandermeersch
Vandermeersch
278, av Daumesnil, Paris 12
Originario della Picardia ama rivisitare le ricette tradizionali.
La sua specialità è
la millefoglie, che tra le sue mani diventa leggerissima grazie al processo di feuilletage inverso.

Fabrice le Bourdat
Blé Sucré
7, rue Antoine-Vollon, Paris 12
Bretone d’origine e all’apparenza un po’ rude.
La sua specialità è la tarte tatin, ma rivisitata con pasta sablé.

Arnaud Larher
Arnaud Larher
53, rue Caulaincourt, Paris 18
La sua specialità si chiama Monte Cristo, un biscotto al cioccolato con crema al lampone, mousse al cioccolato nero e marmellata di lampone. Non credo serva aggiungere altro!

Gontran Cherrier
Gontran Cherrier
22, rue Caulaincourt, Paris 18
32enne terribilmente carino, scrittore e star televisiva di Cuisine TV e Canal+ ma anche fornaio e pasticcere di quarta generazione.
La sua specialità è una stupefacente torta salata a base di pasta sablée al parmigiano, timo e cipolle rosse.

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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30 commenti su “Macarons: Pierre Hermé vs. Ladurée.

  • Gaia

    Io ho provato sia i macarons di Ladurée sia quelli di Pierre Hermé, non c’è paragone. I macarons di Ladurée sono decisamente più buoni, penso che l’impasto di quelli di Pierre Hermé sia più simile a quello di una torta, mi sembrano troppo cremosi e non ho apprezzato la consistenza, mentre non trovo difetti nei macarons di Ladurée

  • SuperfluaMente

    Che sollievo questo post! Ho avuto modo di assaggiare entrambe le versioni e nessuno mi crede quando racconto che i dolceti di Hermè sono decisamente superiori dei più celebri Ladurée. La consistenza è totalmente diversa e, cosa ben più importante, lo è anche il sapore: Hermè è il mago nel mixare ingredienti diversi garantendo la percezione ben distinta ma mai eccessiva di tutti.

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      E che sollievo questo tuo commento amica mia!!! Quando deliro a proposito dei macarons di Hermè mi guardano tutti come fossi una pazza… finalmente qualcuno che capisce l’enorme differenza!
      Hai detto benissimo: la cosa fantastica è proprio il mix perfetto di sapori differenti e spesso anche contrastanti!
      Un abbraccio.

  • Cinlarella

    La prossima volta che tornerò a Parigi (e spero di tornarci presto), mi stamperò i tuoi post come guida. Sono felice che tu abbia cambiato idea su Ladurèe…..tre macarons al cioccolato sono stati il mio “dolce d’addio” all’areoporto prima di tornare in Italia…della serie “consoliamoci con qualcosa di dolce e cioccolatoso”!
    🙂

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ciao cara,
      decisamente non c’e’ miglior addio a Parigi di un tris di macarons 😉
      La prossima volta assaggia assolutamente quelli di Hermè e poi fammi sapere il tuo giudizio!

  • Irene°

    oooh mi hai fatto venire voglia, io ho assaggiato solo quelli “genovesi” , una delle migliori pasticcerie di Genova, non so se segueno la ricetta degli “originali”francesi, ma che dire, meglio un bel bignè al cioccolato! 🙂
    Comunque il prossimo mese vado a milano e questa volta li assaggio, l’ultima me ne sono scoradata eheheh

  • Ilaria

    Ciao! Ho appena scoperto il tuo blog e devo davvero farti i complimenti: è bello, ben curato e soprattutto trasmette qualcosa! credo sia davvero uno dei pochissimi blog italiani degni di nota! Inoltre mi piace tantissimo il tuo stile, personale e non standardizzato come purtroppo sono quelli della maggior parte dei blog di outfit! d’ora in poi avrai una nuova seguace!;) una curiosità (se vuoi rispondere, altrimenti se è troppo personale fa niente): che lavoro fai?

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ciao Ilaria,
      grazie mille per i tuoi gentilissimi complimenti! Sono davvero contenta che ti piaccia quello che scrivo!

      Riguardo al lavoro sono un Avvocato, ma ho deciso di non esercitare la professione e quindi ora come ora non sto lavorando 🙂

      • Ilaria

        Capito! era solo una curiosità perchè ho visto che viaggi molto! 🙂 comunque ancora complimenti! il tuo blog è stata davvero una bella scoperta (e la tua wishlist di borse è moooolto simile alla mia!;)) ciao e buona giornata!

        • Miss Bailing
          Bailing L'autore dell'articolo

          E’ vero, in effetti ho avuto la fortuna di viaggiare molto fin da quando ero bambina e ormai Viaggiare è diventata una parte di me!
          Se riuscissi a trovare un lavoro che mi consentisse anche di viaggiare sarebbe veramente fantastico… è difficile, ma io ci spero sempre!!!

          Riguardo alla wish list di borse per ora purtroppo la maggior parte sono destinate a rimanere dei sogni nel cassetto, visti i prezzi non proprio abbordabili!!! Ma prima o poi saranno mie 😀

  • thequincemarmalade

    Amicaaaaaa!!!come va in Francia?oddio i Macarons!! 😀
    sono bellissimi a vederli…poi li ho mangiati (quelli di Laduree) e non mi sono piaciuti affatto erano troppo dolci..mi si stavano per cariare tutti i denti contemporaneamente delle piccole bombe di zucchero! Quelli di Hermee sono meno dolci?li vorrei tanto assaggiare..
    bacioni

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ciao amica!!!
      Sono tornata da Parigi 🙂
      I macarons di Pierre Hermè sono decisamente meno dolci, la meringhetta è molto leggera e friabile quindi senz’altro meno stomachevole!
      Sono sicura che ti piacerebbero molto 🙂
      Baci :-***

  • Sara

    Purtroppo non ho mai assaggiato i macaron di Pierre Hermè ma ne avevo già letto su un blog di cucina che mi piace molto e che si chiama Il pranzo di Babette! Lo conosci?!
    Prendo nota di tutti gli indirizzi così se tornerò a Parigi potrò sperimentare tutte queste delizie 🙂

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ciao Sara,
      non solo conosco Il pranzo di Babette, ma è proprio grazie a quel blog che ho scoperto Pierre Hermè e i suoi macarons 😉

  • Eli

    Ciao cara, non ho mai avuto il piacere di assaggiare i macarons di Pierre Hermé ma solo quelli Ladurée quindi, in questo momento non saprei farti un paragone.
    Ma se dici così mi fido e sono curiosissima di poter testare questa dolce delizia. Sono super golosa e vivrei di soli dolci ^_^
    un bacione Eli

  • Paola

    L’avevo supposto che che PH fosse IL MACARONer. Ladureè infatti non l’ho mai sentito nominare da Sigrid (Cavoletto di Bruxelles, la mia bibbia culinaria) neanche per sbaglio e questo mi ha insospettita non poco.
    In fondo la fescion blogger più cliccata d’Italia forse ci capirà, e nemmeno troppo, di scarpe, ma di cucina non credo proprio (e fotografare ogni cosa ingurgitata ad ogni angolo del globo non vale! :P)!
    Per quanto mi riguarda l’esperimento macaron procede..l’ultimo tentativo ha visto la formazione del colletto, nonostante avessi esagerato nel macaronage, smontando troppo la meringa e rendendo l’impasto un po’ troppo liquido..la prossima volta vedrai che ci riesco!
    Nel frattempo mi segno tutti gli indirizzi, così se finalmente coronerò il sogno di andare a Parigi non potrò sottrarmi dal fare una visita!

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Amica sai che ti ho pensata un sacco mentre facevo la verticale di macarons?!?
      Stai diventando praticamente una professionista della meringhetta… il colletto… il macaronage… wow, sono impressionata!!!
      In effetti la “fescion aicon de noialtri” non capisce un H di gastronomia: una che riesce a buttar giù solo junk food in qualunque angolo del globo si rechi deve avere qualche problema serio con il cibo, poveretta!!
      Comunque PH forever 😉

      • Paola

        Ho studiato sai? Mica ci si può approcciare al macaron guardando la Prova del Cuoco, o peggio ancora, Cotto e Mangiato..! La meringa è una cosa seria! Lo sapevi che esiste quella francese, italiana e svizzera addirittura?! Hihi! Scherzi a parte, la passione per la cucina è fatta un po’ anche di questo: quando mangio qualcosa di nuovo mi piace saperne la storia, documentarmi sulle tecniche, andare in giro a cercare gli attrezzi giusti…è un piccolo rituale che mi mette il buon umore e mi rilassa moltissimo. Lasciati da parte i macaron, mi butterò sui cupcake (che sembrano più facili)!

        • Miss Bailing
          Bailing L'autore dell'articolo

          :-DDD Mi hai fatto morire dal ridere amica!
          Mi sono immaginata quell’insensata della Parodi (la odio) alle prese con i macarons!!! Te la immagini?!? Una che il prezzemolo lo usa congelato!!!
          Comunque un mio gentile lettore mi ha segnalato un sito di cucina davvero molto, molto interessante:
          http://www.puregourmandise.com/gourmandises.htm
          Baci :-***

          P.S. Io per ora i cupcakes veramente buoni li ho mangiati solo a Firenze quando abbiamo fatto il workshop da Ceri Vintage… erano strepitosi!!!

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      😀
      Tesora dopo la degustazione stavo morendo!
      Devo aver avuto una crisi glicemica o qualcosa del genere perché mi è venuto un mal di testa pazzesco e poi tanto tanto sonno e stavo accasciata sul letto come un cadavere 😀
      Però ne è valsa la pena!!!

  • irene

    Amica mi hai letto nel pensiero, stavo esattamente pensando a questo paragone!
    I macarons sono ormai diventati una vera ossessione da quando, qualche anno fa, ho assaggiato quella meravigliosa creatura di Pierrre Hermé che è l’ Ispahan Macaron…
    Da allora ho cominciato disperatamente a cercare di farli in casa, con risultati non molto esaltanti purtroppo…
    Durante il mio week end Parigino ( è andato bene tutto sommato!) sono stata assalita dall’irrefrenabile desiderio di assaggiare di nuovo quella delizia, ma da Pierre Hermè avevano solo quelli normali così ho ripiegato su Ladurée.
    L’ispahan non è nemmeno lontanamente paragonabile , in generale comunque Laduree non mi dispiace anche se spesso le ganache sono un tantino nauseanti secondo me e dall’aroma un po’ finto ( ho provato recentemente quello alla mela verde e semprava di mangiare un profumo per ambienti…)
    Ogni tanto ci faccio un salto anche a Milano, ma è un negozio che non mi piace i commesi sono davvero odiosi e a volte maleducati.
    Prima o poi riuscirò a farmi da sola i macaron perfetti!
    un bacione

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ciao tesora,
      innanzitutto bentornata!!!
      Sono proprio contenta di sapere che il week end è andato bene ed ora aspetto foto e racconti di viaggio!
      Ogni volta che vado a Parigi faccio sempre colazione almeno una volta con il croissant Ispahan di Pierre Hermè… sublime!!!
      Però il macaron a quel gusto non mi è mai capitato di trovarlo purtroppo 🙁
      E a farli da sola non ci provo neppure: la vedo come un’impresa totalmente disperata per le mie capacità culinarie!
      L’unica speranza è che prima o poi Pierre Hermè cominci a spedire i macarons anche fuori dalla Francia, così potrò mangiarli ogni volta che ne avrò voglia!!
      Un bacione cara e buona giornata festiva :-***

      • irene

        he magari… solo la vetrina di quel posto mi mi fa venire un’acquolina!
        Di fronte a casa di Paolo c’è invece Le notre, la gastronomia era pazzesca come anche i prezzi purtroppo…La prossima volta però un paio di cosine sia dolci che salate me le compro, tu ci sei mai stata?
        bacione

        • Miss Bailing
          Bailing L'autore dell'articolo

          Non ho mai comprato nulla da Le Notre ma mi piace tantissimo l’idea dei coffret petit dejeuner e repas: si possono ordinare e portare via per fare un pic-nic in qualche piccolo giardino parigino… è una cosa che ho sempre desiderato fare ma alla fine non ne ho mai avuto il tempo purtroppo!
          Prima o poi cercherò di rimediare 🙂
          Baci :-***