#mytravels. In Paris with Roomorama. 12


Breakfast in Paris.

Nei miei numerosi post parigini vi ho già anticipato qualche dettaglio dell’appartamento nel Marais messomi a disposizione da Roomorama ed ora vorrei condividere con voi questa mia esperienza che si è rivelata assolutamente positiva.

My living room.

Come vi ho già anticipato qui, parlandovi di Roomorama, quello che mi piace molto del soggiornare a Parigi in appartamento piuttosto che in hotel, è la possibilità di vivere a fondo la città e di sentirmi per qualche giorno una vera parigina.

Innanzitutto adoro fare la spesa! A Parigi ovunque decidiate di dirigere i vostri passi (nei mercati locali, nei negozietti di quartiere, nelle boulangerie più chic, nelle boutique dei fromager affineur, dai venditori di ostriche o alla Grande Épicerie de Paris) fare spesa è un’esperienza multisensoriale che pochi luoghi al mondo possono regalarvi.

Fireplace in the living room

Adoro fare colazione in pigiama davanti alla finestra, leggendo la posta, bevendo un té verde di Mariage o Damman Frères (ma stavolta ne ho sperimentato uno di Kusmi Tea alla menta assolutamente delizioso, e che non aveva nulla da invidiare a quelli bevuti durante le mie vacanze marocchine!) e sbocconcellando burrosi croissants appena sfornati.

Adoro tornare a casa con una baguette sotto al braccio e un mazzo di fiori e mettermi a cucinare una semplice omelette, sorseggiando un buon bicchiere di bordeaux e spalmando un caprino fresco sul pane.

Ma soprattutto adoro avere il mio portone cui fare ritorno la sera, stanca e felice, con il mio mazzo di chiavi e il mio codice da digitare (sapete che ricordo ancora i codici di tutti gli appartamenti in cui ho soggiornato negli ultimi 10 anni a Parigi?!?).

Reminescenze nostalgiche a parte, la mia esperienza con Roomorama è stata assolutamente positiva e raccomandabile.

Una volta scelto l’appartamento e perfezionata la prenotazione online, ho potuto decidere l’orario che preferivo per il check in ed ho avuto un foglio d’arrivo con il numero di telefono della mia housekeeper che si è presentata puntualissima all’appuntamento.

Dopo aver visionato l’appartamento ed aver avuto una spiegazione dettagliata sul funzionamento del riscaldamento e di tutti gli elettrodomestici, ho ricevuto il mio mazzo di chiavi, ho fornito i dati della mia carta di credito per il deposito cauzionale, ed ho consegnato all’housekeeper il mio codice di prenotazione Roomorama. (Un codice che tutela sia il proprietario dell’appartamento che il cliente, impedendo ad entrambi di incappare in brutte sorprese, e che viene consegnato solamente quando il check in ha avuto luogo con successo).

Fireplace in the bedroom.

L’appartamento si è rivelato perfino più spazioso di quello che sembrava in foto e molto ben accessoriato: cucina completa di forno a microonde, frigorifero, bollitore, stoviglie, pentole e bicchieri per ogni esigenza e tutti i condimenti necessari per mettersi in cucina; Wifi, telefono con le chiamate locali gratuite, TV satellitare a schermo piatto, lettore DVD, stereo, una piccola raccolta di cd, libri e film, phon professionale, lavatrice e un buon numero di asciugamani di ricambio. Insomma tutto quello che può servire per rendere un soggiorno il più confortevole possibile.

La mia housekeeper prima di salutarmi si è resa telefonicamente disponibile per qualsiasi necessità, ed abbiamo concordato un check out tardivo secondo le mie esigenze di timetable e senza nessun supplemento. Check out davvero facile e velocissimo: mi è bastato lasciare le chiavi sul tavolo e chiudermi la porta alle spalle! Insomma un’esperienza che non vedo l’ora di ripetere!

Parisian stairs.

A proposito: avete visto quante bellissime destinazioni di viaggio sono disponibili su Roomorama?! Io sono già in mood vacanze estive ed ho letteralmente lasciato gli occhi su queste incantevoli ville balinesi, ma mi ispirano molto anche alcune deliziose località mediterranee.

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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12 commenti su “#mytravels. In Paris with Roomorama.

  • Musadinessuno

    Da quando a Londra ho soggiornato nella casa messa a disposizione dalla mia amica A. per ben 15 giorni, l’albergo mi sta così stretto che credo che per il prossimo viaggio “indipendente” che faremo (sto preparando le valigie per Monaco di Baviera come accompagnatrice della gita della mia scuola) considereremo un’opzione del genere! 🙂

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      A me piace molto anche stare in albergo, per carità… specialmente se l’albergo è bello e pieno di comfort (tipo piscina e centro benessere, che ti rimettono al mondo dopo una giornata in giro a scarpinare!).
      Però ci sono destinazioni per cui l’appartamento è il non plus ultra, e Londra è proprio una di quelle che mi piacerebbe sperimentare sotto questo punto di vista!

  • benedett

    Amica, che voglia di andare a Parigi mi hai fatto venire!!! E la soluzione dell’appartamento e’ottima, terro’presente.
    Ho preparato poco tempo fa la zuppa del cavoletto, e’buonissima!!
    Baci cara
    Buona giornata

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ciao amica!
      Io adoro la zuppa arancione del Cavoletto! Da quando l’ho scoperta la preparo almeno una volta a settimana!
      Ero già una grande consumatrice di minestre di zucca, ma l’aggiunta di lenticchie e succo di arancia è letteralmente geniale!
      Un bacione :-***

      • benedetta

        anche io trovo geniale l’aggiunta di lenticchie e succo di arancia!!
        buona serata amica!!
        PS
        a Firenze nno ho trovato la Longchamp… per la vertià non ho avuto il tmepo di cercarla… andrò a vedere sabato a Bologna. In compenso però ho visto cose meravigliose da Céline, ho preso un altro bracciale di Angela Caputi e un altro paio di guanti Martelli 🙂

        • Miss Bailing
          Bailing L'autore dell'articolo

          Direi che è andata più che bene a Firenze allora 😉
          Che colore hai scelto da Angela Caputi?!
          A proposito di Céline: una blogger geniale che vive proprio a Firenze è riuscita ad avere il catalogo con i prezzi di tutte le borse!!!
          Eccolo qua: http://lifewithvale.blogspot.com/2012/03/e-poi-non-mi-venite-dire.html
          A me piacciono praticamente tutte 🙁
          E oltretutto ho scoperto altri modelli deliziosi che ignoravo come la Cabas bicolor e la Trio bag!
          Baci cara e buona serata :-***

          • benedetta

            da Angela Caputi ho preso il bracciale a catenella color ambra chiaro (quello più tendente al giallo per intenderci), da abbinare all’altro color ambra (quello più scuro, più tendente al marrone) che avevo già e alcuni cerchietti sottili da aggiungere a quelli che ho preso l’anno scorso. Ne ho visti altri meravigliosi, ma ancora un po’ estivi e mi sono trattenuta.
            Conosco il blog di Valentina e ho letto quel post meraviglioso!! Le Cabas bicolore sono meravigliose e mi piace parecchio pure la Trapeze e la Tryptique… praticamente mi innamoro di almeno due borse al mese… ma come si fa???
            buona giornata cara

          • Miss Bailing
            Bailing L'autore dell'articolo

            Ottima scelta il color ambra in versione chiara e scura!
            E riguardo alle borse… sono semplicemente annichilita!
            Ne ho in wish list un numero spropositato, tra sogni impossibili ed altre (poche) più abbordabili 🙁
            Evitiamo di pensarci che è meglio!
            Buona giornata anche a te cara, qui c’è un sole stupendo e sembra finalmente primavera!

  • Serena

    Il cavoletto di Bruxelles è una “bibbia”: vado a sbirciare questa zuppa che sarà sicuramente buonissima! Il sandwich è delizioso e molto leggero e lo puoi tranquillamente sperimentare durante una dieta detox (io utilizzo del pane carrè ai 5 cereali o al riso esoia): è gustoso, sfizioso ma light. Io ne ho fatto una delle mie soluzioni-pranzo-veloce prediletto , insieme al sandwich con avocado, pomodori datterini e valeriana.
    Che bella questa zona di Parigi che mi citi: deve essere molto caratteristica! Anch’io non ho mai particolarmente apprezzato MontMatre ma mi fido del tuo afflato parigino.
    Ora volo via. Baci :-***

  • Serena

    Amica mia carissima! La prossima volta che andrò a Parigi seguirò certamente il tuo suggerimento: stare in un appartamento ti rende meno turista e, seppur per qualche giorno, ti fa sentire una vera parigina. Mi piacerebbe moltissimo il Marais o…perchè no…l’Ile de St. Louis che trovo una piccola miniatura incastonata in un già grande capolavoro quale quello incarnato dalla città di Parigi.
    Anch’io adoro i tè di Kusmi tea: ne ho recentemente acquistato uno dal nome particolarmente evocativo…”San Pietroburgo”…aromatizzato con vaniglia e frutti rossi: mi ha accompagnato nei freddi pomeriggi invernali insieme con deliziosi frollini sempre ai frutti rossi ed al cioccolato bianco.
    Adoooooroooo l’omelette con cipolla, pomodori, funghi… adoro le omelette in tutti i modi, in realtà 🙂 e anelo i croissonts burrosi 🙂 così come il delizioso pain au chocolat. Mi sta venendo una fame….forse perchè siamo prossimi al pranzo….credo che mangerò un veloce tramezzino con burro di mandorle e datteri ma…questa sera mi vizio proprio…tagliatelle al ragù d’anatra: ho preparato il ragù ieri pomeriggio…non vedo l’ora di poterlo gustare accompagnandolo con un buon bicchiere di vino rosso…E tu, come delizierai il tuo palato, oggi, mia cara amica?

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ciao cara,
      sai che quest’anno girellando per Parigi ho scoperto una zona nuova dove mi piacerebbe soggiornare la prossima volta?!
      Montmartre non mi ha mai fatta impazzire ma ho scoperto che le vie che salgono su verso il Sacro Cuore (prima tra tutte rue Caulaincourt) sono davvero bellissime, con gli alberi che ombreggiano i palazzi haussmaniani, le scalinate che collegano ogni via a quella immediatamente superiore e i molti negozietti interessanti!
      Quando tornerò a Parigi (probabilmente a settembre) vorrei soggiornare in quella zona!
      Interessante il tramezzino con burro di mandorle e datteri, mi evoca profumi e sapori esotici e mi ricorda una colazione a Marrakesch a base di latte alla cannella e datteri freschi!
      Io in questi giorni sto cercando di disintossicarmi dagli stravizi parigini e quindi verdure à gogo!
      Per stasera prevedo una zuppa arancione a base di zucca, carote, lenticchie e succo d’arancia (trovi la ricetta su Il cavoletto di Bruxelles, è una delle mie zuppe preferite in assoluto!) e un’insalata.
      Quindi come vedi niente cose succulente!
      Buon ragù cara, e un grosso abbraccio!