The 50 Greatest Travel Experience. #The desert. 7

Nona puntata della rubrica The 50 Greatest Travel Experience ovvero le esperienze di viaggio da fare almeno una volta nella vita secondo BaiLing.
Oggi andiamo nel deserto.

Che voi scegliate lo sterminato Sahara o le dune rosse del Namib, il mitico Kalahari o l’arida regione rajasthana del Thar poco importa: il Deserto, con la sua magica e misteriosa atmosfera, vi toccherà sempre e comunque nel profondo del cuore.
Potete dormire in un campo tendato di lusso dotato di ogni comfort o in uno spartano bivacco sotto le stelle, oppure potete rifugiarvi in un ombroso palmerai ai margini delle dune.

Potete scegliere tra escursioni in 4×4, in quad bike o a dorso di cammello (in quest’ultimo caso però assicuratevi che gli animali siano trattati in maniera dignitosa: scegliamo di essere dei viaggiatori corretti e consapevoli e boicottiamo lo sfruttamento senza scrupoli dei c.d. animali da lavoro!).
Potete trascorrere la vostra giornata scorrazzando tra la sabbia rovente ed esplorando paesaggi mozzafiato, oppure limitarvi alla romantica e più intima esperienza di un’alba o di un tramonto nel deserto, seduti a contemplare lo spettacolo struggente del Sole che si inabissa o sorge dalle dune.
Se il vostro stomaco ve lo consente potete sperimentare l’ospitalità beduina o berbera con una cena en plein air, altrimenti accontentatevi di un tè bollente e anche in questo caso che Montezuma ve la mandi buona!
Io ricordo ancora il mio primo tè nel deserto anche se risale a più di 20 anni fa; ricordo le rovine della fortezza di Masada, nel deserto roccioso israeliano e un bagno inaspettato nella sua oasi ombrosa; ricordo un’alba sul monte Sinai e un tramonto a Jaisalmer; e ricorderò a lungo anche il mio ultimo compleanno, con l’alba fresca e ventosa sulle dune rosse di Merzouga e i 48°C del deserto di Zagora, a 52 giorni di via carovaniera da Timbouctou.