My Instagram Week. Un altro week end tra Brescia e Milano. 6

Cronaca in Insta-pics del mio ennesimo week end tra Brescia e Milano.

Tra angolini adorabii, passeggiate oziose per scoprire gli scorci più affascinanti della città, macchine d’epoca, shopping tra amiche e cenette idiane il mio week end bresciano è volato in un lampo.

Bakelite bangles, L’Arcadia; scarf, courtesy of 830 Sign; LV bag, from my Mum.

Un paio di nuovi indirizzi per integrare la mia piccola guida dello scorso maggio:
– Gusto Bi, in Corso Cavour n. 5 è una panetteria con una deliziosa vetrina dal gusto vintage.
Imperdibili le enormi meringhe spolverate di cacao amaro (se proprio volete esagerare farcitele con una cucchiaiata di panna montata).

Taj Mahal, via Calatafimi 6/a.
Imperdibili il Bhaingan Bharta (melanzane al curry cotte nel forno tandoori) e i Daal (zuppe speziate a base di legumi).

Se il week end bresciano è stato perfetto la mia domenica milanese è iniziata nel peggiore dei modi, con una mattina fredda e grigia e un meteo infame che ha fatto saltare il mio tanto atteso evento mondano: la tappa milanese dell’Audi Gold Cup, il Torneo di Polo di cui vi avevo parlato lo scorso inverno, in occasione della suggestiva tappa di Cortina.

Questo è parte dell’outfit che avevo scelto per la partita (marinière con collare plissettato, gonna blu, sandali gioiello, borsetta vintage e un cerchietto bianco e blu di Signora con Cappello) che ho evitato di immortalare viste le condizioni pietose in cui siamo arrivate sul luogo dell’evento, nel bel mezzo di una tempesta di acqua e vento.

Per fortuna io e la mia compagna di sventura Momi siamo state soccorse (affrante e bagnate) dai nostri amici Clari e Tommy e ci siamo potute consolare con un delizioso e rilassatissimo brunch da Pisacco, in via Solferino 48.
(Imperdibile il crumble alla menta e liquirizia).

E infine eccomi sulla via del ritorno.
Se l’andata sulla tratta bresciana è stata una via crucis di treni inqualificabili ed umanità pessima il ritorno in Frecciarossa (con tradizionale cena da Rice and Curry ad Ancona) è ormai diventato una piacevole routine.
Quello che è giusto e giusto: benché Trenitalia sia spesso vittima delle mie maledizioni peggiori, quando fa le cose come si deve io sono la prima a riconoscerlo!