Un tè per tre – Jardins dans une tasse de thé #5. Pu-Erh millésimé. 11


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Continuiamo a parlare di tè adatti al pasto e dopo il Lapsang Souchong affumicato andiamo a scoprire il Pu- Erh, tè cinese “stagionato”.
Io ho scelto un millésimé 2000 di Mariage Frères, abbinandolo (in maniera molto poco ortodossa) a blinis, caviale e bollicine durante le recenti festività.

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Ma andiamo per ordine.
Il Pu-Erh è un tè antico e prezioso coltivato nelle piantagioni delle Sei Famose Montagne del Tè, nella regione cinese dello Yunnan.
Sul blog Insieme a tè trovate un bellissimo post, che ne racconta fin nei minimi dettagli la storia e le modalità di lavorazione.

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Il Pu-Erh millésimé 2000 di Mariage Frères al naso si presenta boisé, con note affumicate, di malto e di nocciole.
Al gusto si esprime inizialmente con una freschezza di conifere ed eucalipto che si arrotonda e si fa vellutata rivelando aromi di pinoli tostati, di legni speziati, di castagne e di funghi porcini.
La nota finale, lunga e persistente, è invece sucré.
Vi consiglio di servire il Pu-Erh nella classica teiera cinese di terracotta, che avrete cura di scaldare con acqua a 95° prima di procedere all’infusione.

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L’abbinamento tè + caviale è tutt’altro che usuale ma, prendendo spunto dal più classico champagne brunch, ho provato a servire i blinis invece dei sandwiches e devo dire che il risultato è stato più che soddisfacente: il Pu-Erh infatti si sposa perfettamente al gusto sapido e deciso del caviale.

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Il mio consiglio per servire il caviale è quello di attenervi alla maniera canonica: in una ciotola piena di ghiaccio accompagnato da panna acida, blinis e champagne (o bollicine italiane).

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Per i blinis à la demidoff io ho utilizzato questa ricetta che propone una blanda rivisitazione della ricetta di Karen Blixen ne Il Pranzo di Babette: l’uso della farina di grano saraceno, pur rendendo i blinis meno fotogenici, ne migliora decisamente il sapore!

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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11 commenti su “Un tè per tre – Jardins dans une tasse de thé #5. Pu-Erh millésimé.

  • irene

    wow amica che meraviglia!!!! Adoro i blinis per il brunch, di solito faccio la ricetta classica, ma mi ispira un sacco questa variante con la farina di grano saraceno!
    Complimenti anche per la bellissima presentazione, quelle ciotoline con il ghiaccio e il caviale sono stupende! Provengono da qualche viaggio?
    bacioni

    • irene

      Amica giungo solo ora, con estremo ritardo, a mettermi in pari con i tuoi post e volevo informarti che ora la cashmere hoodie è anche una mia ossessione!!!!
      La bramo terribilmete e mi maledico per essermi aggiornata così in ritardo perchè a saperlo prima, avrei evitato di comprare l’ennesimo paio di scarpe e avrei preso questa felpa meravigliosa!!!
      Il dramma dell’outfit da viaggio è una cosa che conosco molto bene e non avevo ancora trovato la soluzione… Ma ora si!!!!! Evviva!
      Finora ho sempre viaggiato con una felpona di Abercrombie, jeans e superga (unica scarpa da ginnastica in mio possesso oltre a quelle da corsa e quelle da squash…) ma non era proprio il top dell’eleganza…
      Ho anche delle antiestetiche pantofole di piumino, ma soffro troppo il freddo ai piedi! Una cosa figa però ce l’ho, la mascherina più bella del mondo questa http://www.holisticsilk.com/summer-eye-mask-collection nella stampa art decò!

      Ps: ho appena visto che hanno anche i leggings di cashmere!

    • Miss Bailing
      bailing L'autore dell'articolo

      Ciao tesora, in realtà le ciotoline sono di mio papà e fanno parte proprio di un servizio da caviale!
      Dovrebbero essere antiche ma non so se sono state un regalo o se le ha scovate lui durante qualche viaggio!
      Baci :-***

    • Miss Bailing
      bailing L'autore dell'articolo

      Grazie tesora!!!
      Non sai che patimento preparare quei blinis: mi sono ritrovata a cuocerli in piena notte, tornati dal cinema, per averli pronti per il brunch del giorno dopo senza rischiare una levataccia 😀