Piccole guide per viaggiatori esigenti. 48 ore a Mumbai. 4


Mumbai è una città caotica, piena di contrasti, colorata, rumorosa e terribilmente affascinante.
Insieme alla vicina periferia di Navi Mumbai forma il quinto agglomerato urbano più popoloso del Pianeta con ben 21 milioni di abitanti ed ha una densità di popolazione da brivido: più di 31 mila abitanti per km quadrato!
Con questi dati alla mano capirete subito che le vostre 48 ore a Mumbai trascorreranno per la maggior parte imbottigliati in un traffico allucinante, tra smog, tuk tuk, taxi e clacson impazziti, quindi non vi resta che mettervi l’anima in pace e cercare di ottimizzare il tempo a disposizione.

Mumbai is a chaotic, colorful, noisy and extraordinarily charming city.
It has a crazy overpopulation with 21 millions inhabitants, and probably your 48 hours go by blocked up in a fearful traffic between taxi, tuk tuk and honk, so you have to optimize your time.

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Dormire:
Se vi fermate a Mumbai solo per poche ore vi conviene dormire il più vicino possibile agli aeroporti, quindi a NoBo (North Mumbai).
Non disperatevi: i quartieri di Bandra e di Khar, vicinissimi al Santacruz Domestic Airport, sono considerati tra i più trendy e vivaci della città e sono pieni zeppi di indirizzi adorabili per lo shopping.
Io ho dormito al Sahara Star e ve lo consiglio assolutamente: il rapporto qualità prezzo è altissimo, le camere sono enormi, luminose e molto confortevoli, il servizio di concierge  è uno dei migliori con cui abbia avuto a che fare e il transfer per l’aeroporto è complimentary  (non con uno shuttle  ma in auto privata con autista, all’orario che volete voi e senza bisogno di prenotare in anticipo).

Sleep:
If you stay in Mumbai only a few days it’s better to sleep near city Airports, then in NoBo (North Mumbai), but don’t worry because Bandra and Khar are very trendy districts.
I chose the Sahara Star Hotel near Santacruz Domestic Airport and it was a great choise: good value for money, big and cozy rooms, excellent concierge service and complimentary airport pick up.

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Mangiare:
Nonostante avessi un sacco di indirizzi interessanti da sperimentare a cena non mi sono sentita di uscire, un po’ per la stanchezza e un po’ perché il fatto di essere una Solo Traveller a Mumbai durante il week end mi metteva un po’ di tristezza, e così ho cenato per due sere consecutive al The Earth Plate, il ristorante fusion del Sahara Star.
Il loro buffet è superlativo sia per qualità che per quantità, il cibo è delizioso e presentato in maniera impeccabile (antipasti e dolci sono veramente notevoli e ho assaggiato alcune cosine di cui conservo un ricordo struggente!) e il servizio è attento e cortese.
Durante la giornata invece vi consiglio di non farvi scrupoli e di assaggiare lo street food  del Maharashtra che è qualcosa di indimenticabile: assistita dalle mie guide io ho fatto spuntini praticamente ovunque, dalle bettole sui marciapiedi a minuscole e spartane sale da tè e non ho avuto problemi di alcun genere.

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E’ pur vero che prima di partire ho provveduto a fare la profilassi anti-colera e quindi il mio consiglio è quello di prevenire piuttosto che curare, in modo da poter godere della vostra esperienza indiana senza farvi troppi scrupoli (e se ve lo dice una che normalmente ha manie igieniste al limite dell’imbarazzante potete fidarvi!).
Se preferite evitare posti troppo spartani, un ristorantino imperdibile dove assaggiare il cibo locale in tutta sicurezza è Swati Snacks:  è super cheap, grazioso e molto pulito e il pani puri è di una bontà commovente!

Eating:
I ate two nights at The Earth Plate, the fusion Restaurant of Sahara Star: their buffet is simply amazing (I liked above all appetizers and sweets, so yummy!)
During the day instead I have tasted the delicious Maharashtra street food in very austere tavern and tearooms, but I have to be honest: I got the cholera vaccine before leaving!
A little restaurant famous for street food is Swati Snacks: it’s very cheap and clean and you should not miss their delicious pani puri!

pani puri

City tour:
Naturalmente Mumbai non è un luogo per Turisti Fai da Te e se volete visitare la città avrete bisogno di una guida.
Io mi sono affidata a Mumbai Magic, fondata nel 2006 da Deepa Krishnan con lo scopo di far conoscere la città di Mumbai attraverso i suoi incantevoli bazaar e il suo cibo.
Mumbai Magic non è decisamente un tour operator convenzionale e le mie due giornate, trascorse rispettivamente in compagnia di Sancia e Sita, sono state deliziose: abbiamo mangiato, riso, chiacchierato, esplorato a piedi i bazaar, viaggiato in taxi, in autobus e in treno, fatto shopping, fatto spesa al mercato e dato da mangiare alle mucche sacre.

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Insomma è stato come trascorrere un week end tra amiche!
I tre tour che ho scelto sono stati il Good Morning Mumbai, il Mumbai Local e il Mumbai Bazaar Walk. 
Quest’ultimo è stato il mio preferito: sarà che ero appena atterrata a Mumbai (giusto il tempo di aprire i bagagli e fare una doccia al volo ed ero già in taxi con Sancia) e che ero ancora frastornata per il caldo e il caos… fatto sta che il mio primo pomeriggio l’ho trascorso immersa in una specie di sogno ad occhi aperti.

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Stordita dal sonno e dallo smog, sopraffatta dall’odore dei fiori e degli escrementi, assordata dal suono incessante dei clacson e assurdamente felice ho camminato per ore in mezzo ad una folla che in condizioni normali mi avrebbe atterrita (io che detesto il contatto fisico), trasudando da ogni poro semplicemente Amore (misto a sudore eh… quel che è giusto è giusto!).
E’ una sensazione che non scorderò mai: ero l’unica occidentale, ero persa in un mercato dei fiori dall’altra parte del mondo, in una delle città più popolose del Pianeta e mi sentivo a casa!
E la mia India era lì, come in una poesia di Tagore tutta sorrisi, e occhi neri splendenti, e boccioli di gelsomino e Namastè. 

Non so se potete capirmi: a volte gli Innamorati sono irrazionali e i loro sentimenti sono così intensi e struggenti da essere facilmente scambiati per esaltazione e io, quando si tratta di India, non sono in grado di sfuggire a tutti i cliché  del caso!
Ok la smetto!

City tour:
I chose Mumbai Magic, a very unconventional tour operator founded in 2006 by Deepa Krishnan, and I spent two lovely days with my guides Sancia and Sita eating, laughing, walking, traveling by train and bus, doing shopping and nourishing the sacred cows.
My favourite tour was the Mumbai Bazaar Walk.
I spent my first afternoon in Mumbai literally daydreaming: I was in a daze for sleepiness, smells and smog and I was deafened by the horns but I was damned happy and I walked around the bazaar for hours, exuding pure Love (and sweat… I have to be honest!)
I was the only western person lost in that beautiful flower market, I was on the other side of the world but I felt at home and my India was there in glory, like a poem of Tagore: wreathed in smiles, black shining eyes, jasmine blossom and Namastè.
Sorry, I’m in Love with India and sometimes my sentiments are so intense and hearth breaking that I look like a fanatic!

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Shopping:

Inutile dirvelo: fare shopping a Mumbai è un’esperienza che coinvolge tutti e 5 i sensi!
Io avevo con me la mia preziosa guida Love Mumbai ma ovviamente, per mancanza di tempo, non ho potuto esplorare tutti gli indirizzi deliziosi che avevo selezionato.
Sono però riuscita a depennare un buon numero di oggetti che erano sulla mia wish list.
Innanzitutto i famigerati bag tassels… ricordate?
Mentre ero a spasso per bazaar con Sancia sono incappata in un negozietto stracolmo di nappe e nappine e km di incantevoli passamanerie e ho dilapidato ben 18 euro in un sacchettino di autentici tesori.
Una volta tornata a casa mi sono data da fare con ago e filo durante un week end casalingo per customizzare  i miei tassels  ed ecco il risultato! Che ve ne pare?!?

Shopping:
I had my invaluable Love Mumbai guide but, for lack time, I can’t visit all my favourite shops.
However I cross out some things from my wish list: do you remember the renowned bag tassels?
So, I found in the bazaar area a little shop with gorgeous trimmings and tassels and I spent 18 euros to buy many little treasures.

bag tassels

Nel pomeriggio di sabato, tornata in hotel dopo quasi 10 ore consecutive a spasso per SoBo, sono stata colta da un’improvviso eccesso di energia e ho deciso che non potevo trascorrere le mie ultime ore a Mumbai riposando, ma dovevo fare un giretto di shopping a NoBo.
Mi sono affidata al Concierge del Sahara Star che nel giro di 15 minuti ha composto un itinerario sensato con i negozi che avevo scelto, ha prenotato un taxi, mi ha scortata alla mia auto, ha fatto una ramanzina all’autista, si è preso il numero di targa, mi ha dato il numero del suo cellulare personale e mi ha fatto ciao ciao con la manina mentre partivo.

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Nonostante avessi scelto solo 3 negozi, e tutti relativamente vicini all’hotel, la mia missione ha richiesto qualcosa come 5 ore, la maggior parte trascorse in macchina in mezzo al traffico delirante del sabato pomeriggio, con il mio povero autista stravolto che ad ogni incrocio si metteva ad urlare dal finestrino chiedendo indicazioni a destra e a manca (lo spettacolo di due o più indiani impegnati ad urlarsi indirizzi nel traffico, è uno dei più folkloristici e divertenti cui abbia mai assistito!).
Alla fine è andato tutto bene e il mio taxista si è rivelato un sant’uomo: non solo ha scovato tutti gli indirizzi con una pazienza stoica, ma mi ha pure aiutata ad attraversare la strada, mi ha tenuto le buste con gli acquisti e mi ha scortata dentro ogni negozio, azzardandosi perfino (verso la fine) a darmi qualche consiglio di shopping!
Al ritorno era così sollevato al pensiero di liberarsi di me che, dopo avermi chiesto il permesso, ha pure acceso il lettore mp3 allietandomi con musica indiana a palla.
Insomma era già sulla buona strada per diventare il mio migliore amico ed avevo già deciso di regalargli almeno 500 rupie per lo sbattimento… rupie che però (ovviamente) ha provveduto a sgraffignare da solo, fregandomi sul prezzo finale della corsa.
Ok, poco male, quei soldi se li è veramente sudati… ma non sarebbe stato più bello per tutti e due se glieli avessi regalati di cuore?!?

In the afternoon of Saturday I decided to go out for shopping in NoBo and I asked for help to my concierge.
He was great and arranged my trip in 15 minutes: he reserved a taxi, explained to the taxi driver my itinerary (giving him a roasting and making a note of his number plate), and finally he gave me his cell phone number and said me good-bye.
I chose only 3 shops near my hotel but I left 5 hours blocked up in Saturday evening traffic and my poor taxi driver went crazy to find my addresses.
But he was fantastic and finally he found all little boutiques with stoic patience and he shepherded me into each shop, carrying my bags and looking around, perplexed about my shopping.
We came back to the hotel with indian loud music and he was going to be my best friend, but obviously he had to fool me on the final price, stealing 500 rupees.
Ok, he hard-earned that money but with his mistrust he deprived me of the pleasure of leaving a tip!

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Sentimentalismi a parte ecco i miei 3 negozi dislocati tra Khar, Bandra e Juhu.
1) Good Earth.
R154 Juhu Tara Rd, Juhu (opposit JW Marriott Hotel).
Daily 11 am – 8 pm.
Il flagship store  di questo marchio delizioso di cui vi avevo già parlato qualche settimana fa purtroppo è a SoBo, ma anche il negozietto che ho visitato io è pieno zeppo di meraviglie: cuscini, bicchieri, incensi, biancheria da tavola e da letto, ceramiche e chi più ne ha più ne metta!
I prezzi sono alti per gli standard indiani ma più che accettabili per i nostri.

DSC_0637_201410092218031672) Dhoop.
Ground Flr Prem Sagar, 14 Rd, Khar West (off Linking Rd).
Mo to Sat 11 am – 8.15 pm.
Dhoop in hindi significa “luce del sole” e questo minuscolo negozietto è gestito da Aradhana Nagpal (un master in Cultura Indiana Antica e una grande passione per l’artigianato), che seleziona abiti e complementi d’arredo stupendi prodotti in giro per l’India da artigiani, artisti e designer.

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3) Mela.
Siffin Apt, Dr Ambedkar Rd, Pali Hill, Bandra West (opposite LIC Bldg).
Daily 11 am – 9 pm.
Questo negozietto difficilissimo da scovare è letteralmente il Paese di Bengodi di ogni gypsetter.
Dentro potete trovarci quintali di vestitini hippie-chic, incantevoli sciarpe di seta, corpetti ricamati provenienti dal Gujarat, harem pants, cinture vintage, vecchie borse ricoperte di specchietti… insomma ogni accessorio che il vostro cuoricino boho  abbia sempre desiderato ed oltretutto a prezzi abbordabili (soprattutto se avete la fortuna di capitare in periodo di saldi come la sottoscritta!).
Il proprietario sa il fatto suo e vi assisterà nello shopping indirizzandovi in mezzo al delirio di tessuti, ricami e sbrilluccichi.
Imperdibile!

But now stop with hearts and flowers: here it’s my 3 lovely shops!
1) Good Earth.
R154 Juhu Tara Rd, Juhu (opposit JW Marriott Hotel).
Daily 11 am – 8 pm.
I was talking about this store some weeks ago, do you remember?
It’s very stylish and full of little treasures like pillows, tableware, glasses, pottery, linen and so on.

2) Dhoop.
Ground Flr Prem Sagar, 14 Rd, Khar West (off Linking Rd).
Mo to Sat 11 am – 8.15 pm.
Dhoop in hindi means sunshine and this little shop is run by Aradhana Nagpal, that select lovely clothes and furnishing made by indian artisans, artists and designers.

3) Mela.
Siffin Apt, Dr Ambedkar Rd, Pali Hill, Bandra West (opposite LIC Bldg).
Daily 11 am – 9 pm.
This tiny shop waw very hard to find but was literally the land of milk and honey for each gypsetter!
You can find it here hippy-chic dresses, superb silk scarves, embroidered bodice from Gujarat, harem pants, vintage belts, old bags with fringes and mirrors and so on.
Prices are affordable, especially during the sales.
The owner knows his stuff and will help you during the shopping through old fabrics, embroidery and sequins.
Don’t miss it!

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vintage belt

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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4 commenti su “Piccole guide per viaggiatori esigenti. 48 ore a Mumbai.

    • Miss Bailing
      bailing L'autore dell'articolo

      Gli errori fatti con la tastiera non contano: è un aggeggio infernale che ci costringe a scrivere in maniera assolutamente innaturale!

  • Fabiana

    Cara Roberta,
    Leggere le tue cronache variopinte e’ come viaggiare al tuo fianco; ammiro la tua capacità di informarti minuziosamente sui negozi e sugli itinerari delle città che visiti,io invece alla fine viaggio a braccio cercando sempre qualcosa che mi sorprenda per poi scoprire,una volta tornata a casa che mi sono persa delle cose interessanti. Mumbai o Bombay dei tempi passati e veramente una città che lascia il segno.Ciao Fabiana

    • Miss Bailing
      bailing L'autore dell'articolo

      Ciao cara,
      in realtà molto spesso faccio come te e vagabondo semplicemente senza meta, alla ricerca di qualcosa che mi ispiri.
      Stavolta però ero obbligata per ovvi motivi a pianificare ogni minimo spostamento e devo dire che non mi è dispiaciuto affatto, anzi!
      Mumbai è davvero una città che lascia il segno e il mio cruccio è quello di non averle dedicato abbastanza tempo… ma chissà che prima o poi non riesca a tornare!
      Un bacione.