Amore e viaggi: Dallas (non la serie TV).


Ogni Signorina per bene che si accompagni ad un esemplare maschio sa che mettersi d’accordo sui viaggi di coppia non è cosa semplice: dal viaggio della vita al weekend mordi e fuggi, trovare il compromesso tra le richieste diametralmente opposte di due anime, sicuramente affini ma inevitabilmente inconciliabili sull’idea di “viaggio ideale”, diventa un esercizio di pazienza, rinunce e piccole vittorie.
Fatalmente, il Signor F. ed io non facciamo eccezione.

Dallas

Dallas Skyline – Ph. credit Clay Coleman

Potete dunque immaginare l’immenso gaudio provato quando, assistendo alla presentazione per la stampa di settore della città di Dallas in Triennale a Milano, ho scoperto che, sì, un solo viaggio può conciliare l’amore per l’arte e lo shopping e il rude piacere di montare su una custom built motorcycle.

dallas

Dallas, Margareth Hunt Hill Bridge – Ph. credit DCVB

Che poi, diciamocelo: non so nemmeno cosa sia io una custom built motorcycle, ma il Signor F. si è entusiasmato a saperlo.
E già si immagina a spasso sul roboante bolide, come in un quadro d’ispirazione futurista fatto di velocità, motori, modernità sfrenata
, visitando ad esempio Rick Fairless’ Strokers, che a quanto mi dicono è tappa obbligata per gli amanti del genere, insieme al Reno’s Chop Saloon: pare che questo locale storico metta tutti d’accordo, da gli animi più grunge/punk (generi che abbiamo imparato a conoscere lo scorso inverno sulle riviste di moda più patinate) fino ai greasers con i quali anche noi Signorine per bene e pure un po’ rétro abbiamo certamente qualche affinità in più.
In questo panorama si inserisce (sospiro di sollievo mio) Deep Ellum, quartiere famoso per i locali di musica live: blues, swing e jazz, thanks God!

dallas

Dallas, Art District

Ma veniamo a noi, le Signorine per bene.
Riuscite ad immaginare le lunghe avenues di lussuosi, chilometrici hotel, o ancora i districts interamente dedicati al design e allo shopping?
Da Downtown a Design District, fino a Greenville Avenue, uno dei quartieri più antichi e più famosi di Dallas, dove i negozi di alimentari e i ristoranti molto tradizionali contrastano con clubs iper moderni ed eccentriche boutiques.

Nel mio personalissimo Dallas dream hanno un posto d’onore l’At&T Performing Arts Center, che riunisce la Winspear Opera House e il Wyly Theatre, e ancora il Nasher Sculpture Center, progettato (ma guada un po’) da Renzo Piano…

Dallas

Dallas – Ph. credit Justin Terveen

Sì, sì, sì, al Signor F. e a me Dallas piace proprio tanto… li vedete i miei occhietti a cuoricino, vero?
E se vi state domandando che fine hanno fatto J.R. e la famiglia Ewing, devo dirvi che ormai non abitano più qui!

During a press presentation of American city Dallas, I found out that this metropolis is far away from the ’80 image the most famous soap opera conveyed: if J.R. and his family seem to have ‘mode away’, the visitor can discover a city of entertainment, culture and glamour. Actually, this is the kind of destination both boys and girls could love: from custom built bicycles to theaters and design districts, Dallas offers a huge variety of travel entertainments!

Follow on Bloglovin


Meggie

Informazioni su Meggie

Flâneuse seriale, amante folle dei tram, della nebbia non si stanca… ma non sopporta i piccioni di Piazza Duomo! Meggie vi racconta ogni mese un pezzetto della "sua" Milano, condividendo con i lettori le sue scoperte, i suoi indirizzi del cuore e gli eventi mondani imperdibili della Città della Moda e del Design.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.