#mytravels. Ritorno a Petroia.


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Costume storico, Sartoria InDanza.

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Il Castello di Petroia ha alle spalle una storia lunga quasi 1000 anni e densa di accadimenti eroici e burrascosi degni di un romanzo cavalleresco.
Nel suo passato si intrecciano guerre sanguinose e trattati di pace, feudatari ribelli ed arbitrati, sommosse popolari ed atti di sottomissione, imboscate, omicidi e congiure.
Petroia e Gubbio, che fu per secoli libero Comune protetto dall’Imperatore e al cui destino fu sempre strettamente legato il destino del Castello, furono a lungo travagliati dalla guerra, dalla fame, dalla peste e dalle carestie e infine, il 24 Marzo del 1384, capitolarono di fronte alla potenza dei Montefeltro: il Conte Antonio con 2000 fanti e 400 cavalli occupò la città di Gubbio e da quel momento il destino del Castello di Petroia si intrecciò strettamente al destino di questa famiglia.
Pochi anni più tardi infatti, il 7 Giugno 1422, da una relazione adulterina tra la giovanissima Elisabetta degli Accomandugi e Guidantonio da Montefeltro vide la luce tra le severe mura di Petroia Federico, futuro Duca di Urbino e più noto mecenate del Rinascimento Italiano, la cui nascita adombrata dal peccato fu legittimata con una bolla papale.
Pochi anni dopo il Castello passò nelle mani di Alessandro Ruggeri di Canossa e rimase di proprietà della sua famiglia per 4 generazioni, fino a che Camilla di Canossa, priva di eredi, nel 1617 lo cedette al Monte di Pietà di Reggio Emilia che vendette il Castello alla nobile famiglia eugubina degli Ugolini.
Così il borgo di Petroia e i suoi abitanti, dopo secoli di vicissitudini, tornavano sotto la protezione di Gubbio e conducevano un’esistenza ormai quieta, lontana dai grandi avvenimenti che lo sfiorarono tante volte in passato.
Ecco qua, riassunto in poche righe, quasi un millennio di Storia!
Storia che a Petroia però non è più destinata a rimanere confinata alle pagine dei libri: qui infatti, grazie all’attuale proprietario il Conte Carlo Claudio Sagrini (la cui famiglia entrò in possesso del Castello e della sua Tenuta nel 1909), il Tempo di Mezzo rivive attraverso fastosi banchetti medioevali, esibizioni di scherma storica e spettacoli teatrali a tema.
E così eccomi nelle vesti di Dama di Corte ad accompagnarvi, alla luce di fiaccole e candele, al ricco banchetto accompagnato da musiche e storie dei secoli passati, con la narrazione del dicitore Giuseppe Brizzi, che si è svolto all’inizio di Ottobre nella Sala degli Accomandugi di Petroia, in occasione del Festival del Medioevo di Gubbio.

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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