Il manuale della brava viaggiatrice: 5 giorni in montagna con un trolley. 2


Viaggiando spessissimo in treno (che è forse il mezzo di trasporto che più odio al mondo!) e dovendo subire ogni volta un numero inenarrabile di cambi, ho imparato ad ottimizzare al massimo i miei bagagli per poter essere il più agile possibile quando salgo e scendo dai vagoni ma soprattutto quando mi tocca correre da un binario all’altro grazie agli inevitabili ritardi e disservizi di Trenitalia.
Ora naturalmente la tentazione di fare una digressione lunghissima il cui scopo principale sia lanciare anatemi su Trenitalia è molto forte, ma ho deciso di essere superiore, di non rendervi vittime della mia frustrazione e di non andare fuori tema.
Come si fa a viaggiare leggeri se la destinazione finale della nostra odissea del nostro viaggio in treno è la montagna?!

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In questi giorni sono in Alto Adige: ho appena partecipato ad un blog tour dedicato all’Inverno Lento a Merano e ora mi sto godendo qualche giorno di sport e relax a Dobbiaco, in un delizioso Romantik Hotel, con la sola compagnia di un trolley da cabina e uno zaino.
Vediamo come ci sono riuscita e quali sono gli essenziali da infilare in valigia per trascorrere qualche giorno in montagna.
– Biancheria da giorno e da notte.
–  Due costumi per godersi le aree Spa.
– Un leggings e una t-shirt (o un kurta) per lo yoga mattutino.
– Pantaloni tecnici, calzamaglia in lana, maglietta termica, un cappellino e guanti da sci.
– Due paia di pantaloni in seta, due casacche, una borsetta e un paio di scarpe carine per le cene in hotel.
– Una gonna e una giacchina in lana per le uscite serali.
– Un paio di boyfriend jeans, una marinière, un maglioncino in cachemire e una pashmina per eventuali impegni fuori dalle piste.
– Un maglione a collo alto, un paio di pantaloni da escursione e un paio di scarponcini impermeabili per affrontare passeggiate, ciaspolate e slittinate.

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Voilà, c’est tout!
Ovviamente la furbata, per evitare che il trolley si debba trasformare in una valigia, è scegliere un outfit da viaggio riciclabile (una longuette, un maglioncino e un paio di stivaletti comodi saranno l’ideale) e optare per due capi spalla leggeri che facciano da passepartout per ogni occasione, outdoor o urban che sia.
Io ho scelto il giacchino TurboDown di Columbia e la giacca in pile di Fjällräven che sono caldi, leggeri e versatili, che all’occorrenza posso strapazzare ed infilare in valigia e che, da bravi capi tecnici, sono perfetti anche per sciare.

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Infine lo zaino: purtroppo se decidiamo di partire leggere rinunciando alla valigia avremo bisogno di uno zainetto di rinforzo dove infilare pc, toiletry bag, carica batterie, macchina fotografica, l’immancabile piastra per capelli (badate bene amiche: a meno che non abbiate capelli perfetti e lisci come spaghetti dalla piastra non dovete separarvi MAI!) e generi di conforto per il viaggio.
Lo zainetto d’altra parte potrà tornarci utile per le escursioni in montagna o per trascorrere una giornata alle terme.
E i beauty essentials per la montagna?
Visto e considerato che passeremo la maggior parte del tempo sulle piste da sci o nella Spa dell’hotel sono davvero pochissimi: detergente viso, tonico, un’unica crema giorno/notte, una protezione solare o una bb cream con spf 30, deodorante, dentifricio, un balsamo, una boccetta di olio d’argan (ricordatevi che la sauna secca i capelli!), cipria, mascara e un rossetto.
Vi è venuta voglia di partire e di concedervi un break invernale? Nei prossimi giorni vi racconterò quanto può essere slow e rilassante l’Inverno in Alto Adige.

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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