#mytravels. 5 indirizzi gourmet a Budapest.


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Con Budapest è stato Amore a prima vista come forse neppure con la “mia” Parigi.
Amo i suoi viali maestosi e i suoi palazzi decadenti; amo il quartiere ebraico con le sue piccole boutique e i locali trendy; amo le vie silenziose di Buda e il suo castello fiabesco; amo i suoi ponti, i suoi caffè e le sue terme sontuose e adoro letteralmente le sue orchestrine, che riescono sempre a farmi commuovere fino alle lacrime con la malinconia dei loro violini tzigani.
E infine amo quell’atmosfera struggente che si respira quando le mille luci della città si accendono e si specchiano nelle acque placide del Danubio.

Amo così tanto Budapest che spesso fantastico con il Signor G. su “quando ci andremo a vivere” e facciamo discorsi serissimi su quale sia il quartiere migliore dove abitare e su come faremo con l’ostica lingua ungherese (salvo poi, al primo soffio di vento gelido che spira dal Danubio, pensare che “forse è meglio Madeira”).
Perdonatemi amici miei perché con Budapest tendo ad andare fuori tema e a perdermi in lunghe elegie amorose (come accade con l’India e con Parigi) dimenticando il succo del discorso che oggi è quello di condividere con voi 5 indirizzi carini dove consumare un brunch, un afternoon tea o una cena.
New York Café.
Non ho cambiato idea su quello che viene considerato “Il più bel caffè al mondo”: il cibo purtroppo non è all’altezza del luogo e quindi vi consiglio di evitarlo a pranzo e a cena.
D’altra parte non potete lasciare Budapest senza esservi seduti ai suoi tavoli perché questo luogo è di una bellezza davvero stupefacente, quindi vi consiglio di scegliere il New York Café per un brunch, per un afternoon tea o semplicemente per bere una cioccolata calda accompagnata da una fetta di torta. I suoi saloni affrescati e la sua orchestrina tzigana (che suona ogni santo giorno tra le 11 del mattino e le 5 del pomeriggio) vi incanteranno.
♥ Gerbeaud Confectionery.
Tra le tante pasticcerie storiche di Budapest un’altra imperdibile è Gerbeaud, una vera e propria leggenda fin dal 1858.
La cioccolata calda alla lavanda, il caffè Gerbeaud al profumo di albicocca e vaniglia e una fetta di torta Esterházy valgono da soli una sosta.
♥ The Box Donut.
E’ una delle pasticcerie più trendy (ed instagrammabili) di tutta Budapest.
Le sue Cinny Apple, ciambelle quadrate ripiene di purea di mela e spolverate di cannella sono #foodporn allo stato puro e creano dipendenza (ma sono anche rigorosamente handmade, con ingredienti selezionatissimi e privi di additivi e coloranti).
♥ Szimply food.
Con tutti questi dolci e dolcetti vi è venuta voglia di un pasto sano?
Da Simply si consumano le colazioni più sane, deliziose e fotogeniche di tutta Budapest con un tripudio di avocado toast, waffles e pancakes al tè matcha, challah rigorosamente homemade, insalate di quinoa, pudding di tapioca ed ovetti di quaglia blu.
Il locale, che sorge a pochi passi dalla Sinagoga, è microscopico e dovrete acquistare le bevande calde nella caffetteria di fronte (che comunque prepara deliziosi tè in foglia infusi alla perfezione) ma è davvero imperdibile!
Paris Budapest Restaurant.
Per una cenetta gourmet vi consiglio questo raffinato bistrot franco-ungherese dal servizio impeccabile che sorge all’interno del Sofitel, a pochi passi dal Ponte delle Catene.
Stéphan Remon e la sua brigata di cucina vi delizieranno con piatti gustosi, creativi e leggeri (nel menù sono diligentemente riportate le calorie di ogni pietanza) e con molte opzioni vegetariane.
Il risotto di quinoa alle verdure invernali, per esempio, è un’autentica delizia e i dolci (di cui è proposta una vasta selezione al carrello) sono da leccarsi i baffi.

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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