In the mood for Goa #1. Panaji.


Goa è il più piccolo Stato indiano ed è sicuramente quello in grado di offrire un approccio più “easy” e rilassato ad un Occidentale che si trovi a viaggiare per la prima volta nel misterioso ed affascinante sub-continente indiano.
L’impero coloniale portoghese sopravvisse a Goa per circa 450 anni: uno dei domini coloniali più antichi e duraturi della Storia, le cui tracce rimangono nella stupefacente architettura ricca di piazze, palazzi, chiese barocche, romantiche dimore, giardini segreti, mercati e coloratissimi Quartieri Latini.
Mezza giornata a spasso per Panaji, capitale dell’impero portoghese a partire dalla seconda metà del 1800, sarà sufficiente per innamorarvi di quell’indescrivibile non so che chiamato saudade, così squisitamente e romanticamente portoghese, che qui si respira ad ogni angolo di strada.
Ammirando le antiche dimore di Fontainhas e smarrendovi nei mercati, alla ricerca di ghirlande di fiori e di spezie profumate, potreste avere la fortuna di imbattervi in un festival religioso, sperimentando un sincretismo difficile da trovare altrove.
Qui fuori dalle chiese candide incontrerete Ganesha multicolore portati in processione da una folla festante e tanto gli Idoli Indù quanto i Santi Cristiani sono coperti di ghirlande di marigold arancioni ed omaggiati con offerte di incenso e frutta tropicale.

Il mio viaggio alla scoperta di Goa si è svolto in partnership con Finnair, Alila Hotels, Park Hyatt e Radisson Blu.
Vi ricordo che a partire dal 1 Novembre 2017 e per tutta la stagione invernale potrete volare a Goa per scoprire le sue spiagge candide e il fascino nostalgico delle sue antiche città con un volo non-stop da Helsinki e che Finnair copre la tratta aerea più corta tra l’Europa e l’Asia!

I wore: dress, bought in Rishikesh; bag, World Family Ibiza; necklace, bought in Cappadocia; fan, bought in Rajastan.

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.