Savona 18 Suites: da casa di ringhiera a design hotel.



Qualche settimana fa ci siamo lasciate coccolare da tutte le belle attenzioni del design hotel Savona 18 Suites, ultimo nato nell’offerta Blu Hotels, il gruppo specializzato nel mercato turistico di fascia medio-alta: una nuova struttura milanese situata a pochi passi da via Tortona e ricavata da una tipica casa di ringhiera meneghina, restaurata dall’architetto e designer Aldo Cibic.
Con la sua impronta moderna il Savona 18 Suites si colloca perfettamente in uno dei quartieri più vivaci e cosmopoliti di Milano, ricco di locali e ristoranti, diventato oggi un polo di riferimento per il design e la moda.
A poca distanza si trovano non a caso il Silos Amarmi e il Mudec, Museo delle culture, che in questo momento ospita una mostra dedicata a Frida Kahlo e nel quartiere si possono assaggiare specialità gastronomiche che rendono onore alla gastronomia di tutto il mondo: da Maido con lo street food giapponese a Sorbillo con la pizza napoletana, dalla Langosteria con il suo inno al mare alla Trattoria Aurora con piatti tipici della tradizione meneghina.


Ma vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche di questo hotel che è, a nostro parere, uno dei più interessanti in città:
La Hall.
Un vivace bancone rosso accoglie gli ospiti alla reception mentre nella hall troneggiano morbidi divani che si riflettono in un grande specchio a raggiera retro-illuminato, come un enorme sole che riscaldi l’ambiente.
Il personale ci ha raccontato che questo è uno degli angolini più instagrammati della struttura e che spesso capita che i passanti si fermino a scattare qualche foto dalla strada.
Sotto ai soffitti con travi a vista troverete complementi d’arredo ed oggetti di design che trasformano l’ambiente in una vera e propria galleria d’arte, mentre sullo sfondo neutro delle pareti si stagliano i lampi di colore dei quadri firmati dallo stesso Cibic.

Il Petit Cafè.
All’interno dell’hotel si trova il Petit Cafè, uno spazio gradevole e rilassante aperto anche agli esterni, che serve colazioni, piccoli snack, e un’ampia selezione di cocktail e drink.
Una location perfetta per una pausa pranzo o un aperitivo, da gustare affacciati sul via vai di una delle zone più vivaci e animate della città.

Le camere.
Le camere, solo 43, sono tutte diverse per dimensione (dai 20 ai 48 metri quadrati), spazi ed arredi e sono arricchite da oggetti vintage.
Tutte le stanze, dalle Comfort Room alla Suite Savona View, si affacciano sulla corte privata (arredata anche questa con oggetti di design) o su via Savona, quasi ad aprire la struttura stessa alla zona nella quale è collocata.
I segni distintivi delle stanze sono il parquet chiaro, le travi a vista e le sale da bagno grandi e spaziose, dove troverete ad aspettarvi i set di cortesia firmati Ortigia.

Una casa di ringhiera in stile vintage.
Il Savona 18 Suites è una ex casa di ringhiera dei primi del Novecento, trasformata in un albergo raccolto ed intimo, ma dall’atmosfera cosmopolita.
Una bella scoperta per chi voglia regalarsi un soggiorno in un ambiente ricco di creatività e di storia.
Tutti gli oggetti vintage e di design che arredano le camere e le zone comuni si possono acquistare: manichini da sarta in ferro battuto, macchine da scrivere, numeri unici di Diabolik, ma anche foto che testimoniano il passato della struttura (da casa tipica meneghina ad edificio occupato) fino alla sua ristrutturazione così essenziale ed efficace.

“Miilano attira un turismo nazionale ed internazionale in ogni momento: per eventi legati alla moda, con le sfilate della Fashion Week e la presenza di innumerevoli Maison (situate tra l’altro a poca distanza dalla nostra struttura), o eventi legati al design come il Salone del Mobile. Ed è in questo contesto creativo e pieno di fermento artistico che si colloca il Savona 18″ ci ha raccontato Barbara Baldacci, che ne cura la comunicazione, invitandoci a scoprire proprio le novità che nei prossimi mesi vedranno il numero 18 di Via Savona diventare polo attrattivo per eventi culturali aperti a tutta la città e ai turisti.


Linda

Informazioni su Linda

37 anni, insegnante, viaggiatrice e un sogno: poter correre nei musei come Jules e Jim. Ama fare e disfare le valigie, crede che sia bello partire e anche ritornare. Odiava Milano ed ora non riesce più a farne a meno. È diventata la città che può chiamare casa.

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