#food. Come abbinare il vino al cibo: alcune regole base.


Saper abbinare il vino al cibo viene considerata un’arte o comunque un qualcosa in grado di metterci in soggezione per cui spesso a casa, non sapendo bene come muoverci e non avendo a disposizione un sommelier che ci possa consigliare, finiamo per affidarci semplicemente ai nostri gusti col rischio di non valorizzare né il cibo né la bottiglia scelta.
Partendo dal presupposto che “de gustibus non est disputandum” esistono poche e semplici regole che ci possono aiutare a scegliere il più correttamente possibile come abbinare il vino al cibo, senza rinunciare alle nostre preferenze.
Oggi quindi proviamo a spiegarvi queste linee guida che andrebbero sempre rispettate.

Quali bottiglie di vino dovremmo avere sempre in casa?
Io sono di parte e non posso che dirvi: Champagne!
Per me infatti le bollicine (francesi o nostrane) stanno bene davvero con tutto e sarei disposta a calpestare ogni regola codificata e a sceglierle sempre e comunque!
D’altra parte un paio di buone bottiglie di rosso ed altrettante di bianco dovrebbero essere la nostra piccola “riserva aurea” da tenere sempre a disposizione per qualsiasi evenienza.
Tra i rossi scelgo senza ombra di dubbio il Pinot Noir: elegante, fruttato e profumato, con i suoi tannini delicati, la sua acidità intensa, i suoi profumi di tè, di bacche di bosco e di spezie è in assoluto uno dei vini che più amo.
Tanto più che è il vino perfetto per uno degli abbinamenti più difficili, quello con la cucina etnica: il Pinot Noir infatti, oltre ad essere perfetto su piatti nostrani come i risotti, il tartufo e i funghi, si sposa alla perfezione anche con i sapori speziati della cucina indiana, che come potete immaginare è una delle mie preferite.
Parlando di bianchi scelgo invece il Sauvignon Blanc: un vino perfetto da servire in abbinamento al pesce (che si tratti di tartare, di carpacci, di pesci al vapore, di ostriche o del famigerato sushi!) o alla cucina vegetariana.
D’altronde in caso di emergenze dell’ultima ora o di ospiti inattesi oggi è diventato davvero facile fare rifornimento di qualsiasi tipo di vino (dal bianco al rosso al rosato) senza neppure uscire di casa, grazie alla comodità della spesa online.
Infatti, collegandosi agli e-commerce dei principali supermercati, come quello della Coop ad esempio, sarà possibile ordinare e farsi recapitare il vino direttamente a domicilio!

Abbinamento vino-cibo: quali sono i metodi “scientifici”?
Abbinare il vino al cibo è questione di scienza (e spesso di calcoli complicati) ed esistono diversi teoremi che ci spiegano come creare il connubio perfetto.
Primo tra tutti c’è il metodo Piccinardi: ogni alimento ed ogni vino vengono giudicati con un punteggio in base ad alcune specifiche peculiarità e l’abbinamento viene determinato dal minor scarto fra i due punteggi.
Molto simile al metodo Piccinardi c’è il metodo Sicheri che attribuisce dei valori di intensità sulla base di alcune caratteristiche di cibo e vino e giudica migliore l’abbinamento quanto più saranno simili i punteggi.
Sicuramente più semplice ed immediato è il principio dell’abbinamento locale che punta sul servire i piatti tradizionali con i vini prodotti nella medesima area geografica.
Di facile applicazione sono anche le regole che determinano la successione dei vini: dai più giovani ai più vecchi, dai più leggeri ai più robusti, dai bianchi ai rossi… e via dicendo.

Ma, teoremi scientifici a parte, quali sono le regole pratiche da seguire in fase di abbinamento?
Quando la cucina è particolarmente speziata è sempre meglio scegliere un vino dalla buona persistenza aromatica, fruttato e con toni dolci che sono in grado di contrastare i sapori forti del cibo.
Un altro consiglio importante da seguire riguarda l’acidità che bilancia la grassezza e l’untuosità del cibo, ripulendo la bocca.
Bisogna anche sfatare un mito: non è affatto vero che col pesce si può bere solo vino bianco, dato che esistono dei rossi perfetti da abbinare alle pietanze di pesce, in quanto dotati di buona acidità.
Mai sottovalutare invece la versatilità dei vini rosé che si abbinano perfettamente a paste, risotti, carni bianche e ad alcune qualità di pesce.
I dessert infine si servono sempre con i vini dolci (vade retro l’abbinamento a dir poco eretico di dessert + spumante brut!).

 

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