#food. 5 nuovi indirizzi da provare a Milano.


Milano dopo Expo 2015 è diventata la terra sacra del food: tra insegne inedite, proposte mono-elemento, raddoppi, cambi di chef o cambi di sede la scena gastronomica meneghina in questo neonato 2019 si sta arricchendo e movimentando sempre di più.
Così vi proponiamo una serie di ristoranti che abbiamo provato per voi e che si adattano a chi cerca qualcosa di particolare e fuori da comune.

Vivo (per chi non rinuncia mai al pesce).
Per comprendere a fondo cos’è Vivo bisogna partire dal mare.
Per la Famiglia Manno il mare è il punto di congiunzione con le proprie radici e rappresenta l’ingrediente principale del ristorante, dove ogni giorno l’antico sapere dei pescatori si trasforma in piatti autentici, che ne svelano tutto il gusto.
Il ristorante con affaccio sul parco di CityLife colpisce anche per il suo design accattivante.
Suo simbolo ed emblema è un gozzo storico, tipica imbarcazione della tradizione Argentarina, che ha solcato il mare per oltre 40 anni.
Sapientemente ristrutturato da maestri d’ascia, il gozzo è posizionato all’ingresso e ospita ostriche, bulots, percebes, orecchie di mare, tartufi, limoni di mare, amandas, clams e cozze pelose che possono essere gustati direttamente al gozzo o al tavolo e che offrono al cliente un viaggio esperienziale anche grazie ai preziosi suggerimenti dell’ostricaio, che rendono ogni boccone un’esperienza organolettica indimenticabile.

Tablafina (per chi ama le tapas).
Tablafina porta a Milano la sua essenza spagnola.
Piatti genuini e pieni di sapore, vetrine ricche di prelibatezze locali e una location unica (nel contesto del rinnovato NH Collection Milano Porta Nuova) fanno di Tablafina il nuovo indirizzo di riferimento nella zona di Garibaldi.
Arredi eleganti, un’attenzione maniacale per i dettagli, un ambiente luminoso e conviviale: Tablafina vi aspetta con un viaggio nel gusto e con una carta studiata nei minimi dettagli da firme prestigiose dell’enogastronomia Spagnola.
Il menù di Tablafina è pensato per soddisfare le aspettative della clientela più esigente in un ambiente in cui la rinomata vivacità spagnola si sposa con lo stile e i sapori tipici Milanesi.
Di particolare rilievo è l’ampia scelta di vini disponibili nel menu, che comprende alcuni dei migliori vini italiani da degustare come aperitivo o da scegliere in abbinamento a un pasto a base di tapas o di piatti più elaborati. Senza dimenticare i cocktail a base di rabarbaro zucca, che legano a doppio filo Milano e Madrid.

Mo (per chi ama la cucina orientale).
Il locale attira subito l’attenzione già percorrendo Viale Monza per via della sua insolita e creativa insegna.
Il menu offre una buona selezione di piatti tradizionali asiatici come il pad thai e il dim sum.
Il menu cambia tra il pranzo (molto business) e la cena (con proposte più ampie ed articolate).
Le aspettative non verranno deluse: un servizio attento, piatti e coperti accattivanti, pietanze nuove o già note, ma ottimamente preparare ed illustrate.

L’Ov (per chi non rinuncia alle uova anche fuori dal brunch).
L’atmosfera che si respira in questo locale è un mix tra la New York degli anni ’30 e gli arredi in stile vecchia Milano.
La cucina, vera protagonista, si affaccia sulla sala attraverso un’ampia vetrata che consente agli ospiti di seguire i movimenti degli chef all’opera e di sentirsi coinvolti nella creazione delle proposte in menù, ma anche sulla strada, a conferma della trasparenza e qualità che sono dietro ad ogni piatto di L’Ov Milano, in zona Solari.
Il nome è un riferimento a cosa troveremo nei piatti: uova, accompagnate principalmente da pane (in versione burger o toast) e salmone.
Ma ci sono anche primi piatti come la carbonara o le crespelle e molte insalate.
Le preparazioni sono ispirate da culture gastronomiche diverse e cambiano a seconda dell’ora della giornata.
Colazione, all day, merenda e brunch: queste sono le categorie in cui si divide il menù del locale.
E ovviamente tutti i piatti sono a base di ingredienti accuratamente selezionati tra piccoli produttori e nomi eccellenti della scena milanese.

Fancy toast (per gli Instagram addicted).
Il nuovo Fancytoast in zona Centrale sembra creato a uso e consumo di Instagram a partire dai tavolini, che hanno uno speciale pattern in bianco e nero per esaltare i colori dei piatti, super colorati.
Piatto iconico, anche dopo il cambio di sede, restano i toast: maxi fette di pane alte un dito con condimenti ricchissimi.
Otto le varianti, che possono essere ordinate anche in versione tacos: dal “Supreme Avocado 2.0” (crema di avocado, avocado in fette, salmone affumicato, germogli, lime, bacche di goji, erba cipollina) al “Pastrami” (pastrami di manzo, insalata riccia, datterini confit, cetriolini sott’aceto, mais tostato, fiori eduli).
E poi naturalmente bowl, uova poché e dolci.
Nel week end trovate la formula brunch e alla sera potrete ordinare deliziosi aperitivi.


Linda

Informazioni su Linda

37 anni, insegnante, viaggiatrice e un sogno: poter correre nei musei come Jules e Jim. Ama fare e disfare le valigie, crede che sia bello partire e anche ritornare. Odiava Milano ed ora non riesce più a farne a meno. È diventata la città che può chiamare casa.

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