My Pondicherry Diaries #1. Mango Hill.


Vi è mai successo di infatuarvi di un luogo solo per il suo nome?
A me è successo con Pondicherry: tanti anni fa, scorrendo pigramente il dito sulla mappa del Subcontinente Indiano (il mio più grande amore parlando di destinazioni di viaggio), mi sono imbattuta in questa città dal nome esotico, dolce e misterioso e ho deciso che prima o poi sarei volata fin lì.
Ancora non sapevo nulla di Pondicherry ma in cuor mio già l’amavo e così due settimane fa, quando ho finalmente raggiunto questa ex colonia francese sulla costa del Tamil Nadu dopo un viaggio travagliato fatto di problemi tecnici, spazi aerei chiusi e voli persi, è stato un po’ come tornare a Casa.
Innamorarsi di Pondicherry è davvero facile perché è forse uno dei pochi luoghi in tutta l’India dove è possibile vivere una sorta di “dolce vita”, in una dimensione sognante e come sospesa nel tempo: il melting pot culturale di questa enclave francese in terra indiana vi conquisterà con i suoi ritmi lenti, la sua cucina unica ricca di contaminazioni e la struggente bellezza della sua White Town e finirà per lasciare un ricordo indelebile nel vostro Cuore.
A pochi chilometri da Pondicherry sorge poi un’altra destinazione da visitare almeno una volta nella vita: Auroville, la città universale basata sulla visione del guru Sri Aurobindo e fondata nel 1968 da Mirra Alfassa, che negli anni ha attirato ribelli e sognatori da ogni parte del mondo, uniti nell’intento di realizzare un’Unità Umana al di sopra di nazionalità e credi religiosi e politici.
Se volete concedervi qualche giorno per conoscere meglio Auroville, meditare nel Mitramandir, acquistare oggetti di artigianato equosolidale e visitare le piccole farm organiche, il luogo ideale dove soggiornare è sicuramente Mango Hill by Poppys, un resort immerso in un lussureggiante giardino tropicale che sorge esattamente a metà strada tra Pondicherry ed Auroville.
Qui potrete abbandonarvi ai ritmi lenti della “Riviera dell’Est” e godervi un po’ di dolce far niente mentre il vostro corpo assimila il jet lag e il cambio di clima.
Ad aspettarvi troverete una spettacolare piscina ombreggiata da palme ed alberi di anacardo e una vegetazione di un verde così tenero ed intenso che vi sembrerà di vedere quel colore per la prima volta in vita vostra.
Che scegliate di soggiornare in uno dei Thai cottage con le terrazze in legno sospese sull’acqua o in una delle Suites arredate con sete cangianti e dotate di sale da bagno in tadelakt, tutto cospirerà dolcemente per cancellare i ricordi del grigio Inverno Europeo e per regalarvi il più profondo ed assoluto relax.
A disposizione degli ospiti ci sono una piccola Spa ayurvedica e classi di yoga e potrete iniziare la vostra giornata con una nuotata di buon mattino, quando l’aria è ancora fresca e la brezza accarezza dolcemente le palme, seguita da una colazione a bordo piscina.
Il ristorante del Mango Hill non poteva che chiamarsi Melting Pot ed è una vera e propria celebrazione della meravigliosa cucina franco-tamil: seduti all’ombra degli alberi, sotto lo sguardo vigile dei corvi appollaiati sulle palme alte e sottili, potrete gustare i deliziosi formaggi in stile francese prodotti nel caseificio interno, la più classica charcuterie e una golosa crème brulée.
Ma se i sapori forti e speziati non vi spaventano il mio consiglio è quello di avventurarvi nell’affascinante universo della cucina indiana con i suoi curry cremosi, le sue marinature profumate e i suoi pani fragranti.
Per eplorare i dintorni potete muovervi a bordo dei classici rickshaw gialli magari contattando Alex, che è stato il mio fidato driver durante tutto il mio soggiorno, al numero +919787095057.
Ma, se volete vivere un’esperienza davvero indimenticabile e non temete il traffico, vi consiglio di noleggiare una Royal Enfield (il prezzo per una giornata è di circa 900 rupie, che corripondono a poco più di 10 Euro), l’iconica motocicletta indiana amata dai biker di tutto il mondo, che ha tra l’altro il suo quartier generale proprio nel Tamil Nadu!


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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