Il Parco Nazionale del Gran Sasso è uno dei miei Luoghi del Cuore, uno di quelli da colpo di fulmine.
La prima volta è stato in Primavera con paesaggi mozzafiato, distese di mandorli in fiore e una tardiva nevicata d’aprile.
Siamo tornati in un tiepido Inverno per scoprire valichi montani immersi nella nebbia, altopiani inondati di sole e piccoli borghi di pietra illuminati dal plenilunio: niente di più romantico per un week end di San Valentino!
Travel tips:
– Dormire.
Il B&B Palazzo la Loggia è un antico palazzo con giardino nel cuore di Barisciano.
Solo cinque camere e una Suite, tutte arredate con grande gusto e cura per i dettagli (le meravigliose coperte tradizionali abruzzesi di Taranta Peligna sono subito balzate in cima alla lista dei miei maipiùsenza!)
Il proprietario, il Signor Adriano, si occuperà di ogni vostra esigenza e vi dispenserà tutti i consigli necessari per rendere il vostro soggiorno indimenticabile.
– Mangiare.
L’Osteria il Borgo dei Fumari è un luogo assolutamente fuori dal comune: un antico palazzo con un dedalo di sale e salette riscaldate da camini e collegate tra loro da minuscole porticine e ripide scalinate, dove gustare un’eccellente cucina del territorio.
Per una serata assolutamente romantica prenotate in anticipo e chiedete di mangiare nella Sala della Luna.
Da evitare:
– Il fiore all’occhiello dell’ospitalità del Parco Nazionale del Gran Sasso era sicuramente l’albergo diffuso Sextantio.
L’abbiamo sperimentato due anni fa, trovandolo non del tutto all’altezza dei prezzi e delle aspettative e purtroppo questa impressione negativa si è rafforzata quest’anno.
Abbiamo cenato in uno dei ristoranti del Sexantio la sera di San Valentino e siamo rimasti assolutamente scioccati sia per la qualità del servizio, sia per il cibo che definire scadente è addirittura un eufemismo.
Evitatelo!