From Milano… with love #4 1


Entrare da Carlo e Camilla in segheria è come essere accolti nella dimora di qualcuno di molto speciale.

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[English and French translations at the bottom of the post]

La Segheria

L’atmosfera è indefinibile. Recuperando la storica segheria dei nonni, che data 1929, Tanja Solci, l’art director del gastro-bistrot milanese, crea un ambiente più unico che raro. La pretesa trascuratezza post industriale si scontra meravigliosamente con l’opaca opulenza dei lampadari di cristallo di puro décor e con il lieve luccichio delle porcellane Richard Ginori, tutti pezzi unici e fuori produzione. Noblesse oblige.
I giochi di luce mi hanno affascinata per tutta la durata della cena: l’oscurità che avvolge e la luce che abbacina formano chiaro-scuri, pieni e vuoti tipici più dell’arte (pittura, scultura, teatro) che della ristorazione. Ma chiaramente, qui siamo a casa di Carlo e Camilla. Noblesse oblige alla seconda.
Amo l’idea della tavola comune (e dal minimalismo più sincero), che stabilisce una convivialità discreta in un’epoca in cui gli individualismi stanno facendo scomparire un’umanesimo del quale, a mio avviso, avremmo sempre più bisogno. Certo, la tentazione del pettegolezzo è alta, ma l’atmosfera renderà discreto e elegante anche il vostro istinto voyeuristico. Noblesse oblige, ça va sans dire.
Ultima impressione sul con-testo: la musica. Rinvia direttamente all’epoca della segheria, in uno stracciamento spazio-temporale che vi lascerà incantati.

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Carlo (e Camilla): gastro-bistrot

Carlo, che firma il menu, è una certezza. E ogni piatto assaggiato, degustato, vissuto è una vera scoperta. Non mi attarderò a descrivervi le sensazioni provate mangiando chez Cracco, perché credo non esista nulla di più personale e intimo del gusto.
Ma fermatevi a osservare le immagini dei piatti: non sono pura poesia? Del resto, la nostra cena data del 29 marzo, forse era scontato che la primavera con tutti i suoi colori entrasse nei nostri piatti, eppure in queste portate c’era qualcosa di speciale. Come un canto leggermente intonato per incantare gli occhi prima ancora del palato, e prepararlo alla delizia.
Unico rimpianto: non aver assaggiato i cocktail del Bar di Filippo Sisti. Tocca ritornare.

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Insomma, a chi mi ha chiesto cosa penso di Carlo e Camilla in segheria rispondo che sono del tutto incantata e soddisfatta della cena. Dall’ambiente, ricercatissimo e d’impatto, alla cucina (per non dimenticarci che, in fondo, è un ristorante) tutto è assolutamente all’altezza delle aspettative. Forse anche un po’ più su.

Piccolo dress code

Ispirandomi all’atmosfera un po’ vintage, un po’ boho, ho optato per un mood leggermente Seventies: marinière con passamanerie e frangette, flared jeans, sandalo con plateau. L’ambiente, per nulla formale, lo permette.

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Marinière So nice, courtesy of Angela Orsolani; necklace, courtesy of Agapanthus.

I tried the restaurant Carlo e Camilla in segheria, a project created by chef Carlo Cracco, Tanja Solci and Filippo Sisti.
The location is simply amazing: Tanja Solci reinvented the family sawmill, creating a theatrical space where everything, from enlightenment to music, creates a real impression of being somewhere else, in another era.
Tasting plates you can recognize the touch of a great chef; but first of all, you notice a wonderful care of each single detail and, during springtime, it seems that trees and flowers have simply jumped from parks into your dish. I only regret not having tasted Filippo Sisti’s cocktails, but it will be a good excuse to come back.
Last but not least, a little dress code: the restaurant is not at all formal, so I wore a Seventies inspired outfit: a breton striped t-shirt, a flared jeans and a pair of sandals with plateau will make the look.

Carlo e Camilla in segheria est le résultat d’un beau projet pensé par chef Carlo Cracco, Tanja Solci et Filippo Sisti.
L’ambiance est superbe: Tanja Solci a réinventé l’ancienne scierie de famille, en créant un espace simplement unique, où tout, des lumières à la musique, crée l’impression d’être ailleurs, à un autre moment de l’histoire.
Chaque plat porte la signature d’un grand chef, et on la reconnaît; mais, avant que de les goûter, on les admire: ayant dîné chez Carlo e Camilla in segheria au tout début du printemps, apparemment les fleurs et les arbres doivent avoir sauté dans les plats, où tout rappelait la nature qui se réveille. Mon seul regret est de ne pas avoir goûté les cocktails signés Filippo Sisti, mais c’est une bonne excuse pour revenir.
En dernier, mon petit dress code personnel: le resto n’est pas du tout formel, j’ai donc choisi un look inspiré des années 70 avec une petite marinière, un jean à pattes d’eph et des sandales à plateau.

Carlo e Camilla in segheria
via G. Meda 24, Milano
tel.: +39 02 8373963
email: hello@carloecamillainsegheria.it


Meggie

Informazioni su Meggie

Flâneuse seriale, amante folle dei tram, della nebbia non si stanca… ma non sopporta i piccioni di Piazza Duomo! Meggie vi racconta ogni mese un pezzetto della "sua" Milano, condividendo con i lettori le sue scoperte, i suoi indirizzi del cuore e gli eventi mondani imperdibili della Città della Moda e del Design.

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