In the mood for outdoor #3. Fjällräven.


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Come dicevamo qualche settimana fa, facendo di necessità virtù, sto affrontando l’ardua impresa di costruirmi un piccolo guardaroba dedicato alla vita all’aria aperta e mi trovo di fronte all’ennesimo dilemma: può un capo tecnico essere non solo vagamente fashion ma anche decisamente “buono”?!
Come sapete quando parliamo di abbigliamento sportivo tutti i quesiti etici inerenti ai colossi dell’abbigliamento si fanno ancora più pressanti e tra bambini pakistani impiegati nella fabbricazione dei palloni e oche spiumate a vivo per imbottire i nostri piumini c’è poco da stare allegri.

[english translation at the bottom of the post]

In realtà l’abbigliamento sportivo etico esiste eccome: è solo questione di informarsi prima di comprare!
Fjällräven per esempio è un’azienda svedese con 50 anni di storia e un bel Codice di Condotta in materia di rispetto dell’Ambiente, degli Animali e dei Lavoratori.
Per Fjällräven la sofferenza degli animali è inaccettabile e sono quindi inaccettabili pratiche barbare come il museling, la spiumatura di animali vivi o quella praticata su animali che siano stati alimentati forzatamente.
L’azienda inoltre non utilizza inserti di pelliccia nei suoi capi ed accessori ed è attivamente impegnata fin dal 1990 in diversi progetti per la salvaguardia della volpe artica.
In materia ambientale il motto dell’azienda si può sintetizzare in tre parole: ridurre, riutilizzare e riciclare.
La scelta dei materiali viene effettuata in base a criteri di sostenibilità privilegiando, quando possibile, materiali organici o riciclati; i metodi di produzione sono inoltre improntati al risparmio delle risorse energetiche (riducendo al minimo i consumi di acqua, energia e prodotti chimici) e alla riduzione delle emissioni di carbonio.
Fjällräven fa parte della Sustainable Apparel Coalition, un gruppo di oltre 80 aziende del settore che si sforzano di ridurre al minimo l’impatto ambientale e sociale della loro produzione e dal 2013 è partner del Fair Labor Association, che si propone di migliorare le condizioni dei lavoratori nelle aziende in subappalto in tutto il mondo.

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As you know I’m trying to build a little collection of outdoor clothes and my worry is: can we find ethical outdoor clothes?!
The answer is Yes! Just look around and inquire.
Fjällräven for example is a Swedish company with 50 years of history and a good Code of Conduct with regard to animal welfare, environment and workers.
The suffering of animals
so that people can satisfy their needs is unacceptable and Fjällräven has never accepted any kind of ill-treatment of animals associated with the manufacturing of its products.

Fjällräven’s approach to animal welfare is detailed in a Code of Conduct, which all its suppliers must sign.
The company doesn’t accept the plucking of live geese or force-feeding techniques and it only uses high-quality down from strictly controlled suppliers, where the down is a by-product of food production.
Fjällräven doesn’t use real fur in its clothing and accessories and doesn’t accept the practice of mulesing, the surgical procedure carried out on merino sheep in Australia to make them less attractive to blowflies.
In addition to focusing on animal welfare in the production of its products, Fjällräven supported several different projects working with preserving the endangered Scandinavian arctic fox since the early 1990s.
Fjällräven’s goal is to make their products long-lasting, hard-wearing, pure and functional.
Reduce, reuse and recycle is its maxim: 
they compare materials and strive to choose those with the best sustainability profiles and they look if materials are degradable or recyclable.
So they try to use processes that are as gentle on the environment as possible and that minimize consumption of water, chemicals and energy; when available Fjällräven uses recycled and organic materials and they strive to be as energy-efficient as possible and to plan and optimize transports to curb carbon emissions.
Fjällräven joined the Sustainable Apparel Coalition, an industry-wide group of over 80 leading apparel and footwear companies and NGOs working to reduce the environmental and social impacts of apparel and footwear products around the world. Fjällräven production is a fair production, and the company contributes towards better working conditions for those who make its products.
In 2013 Fjällräven became a business partner to the Fair Labor Association (FLA) that is a multi-stakeholder initiative comprising companies, NGOs, Universities and governmental organizations that strive to improve working conditions in sub-contracted companies around the globe.

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Ph.courtesy of Fjällräven

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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