La cooking class di Gallo Rosso con lo Chef Luigi Ottaiano.


Gli Chef sono ormai diventati delle vere e proprie star della TV e parole come cooking class, show cooking, foodies e compagnia bella sono entrate a far parte della nostra quotidianità, direttamente dal tubo catodico al salotto di casa.
Per esempio il mio sogno segreto, da brava Masterchef addicted, era quello di fare un assaggio al buio: avete presente quando durante un pressure test i concorrenti del nostro food reality del cuore si trovano davanti un piatto misterioso di cui devono indovinare tutti gli ingredienti?
Ecco! Con la tipica superbia da telespettatore mi sono sempre detta “figuriamoci, io non ne sbaglierei uno!”.
E così quando qualche giorno fa, in quel di Merano, alla fine di una cooking class con cena organizzata da Gallo Rosso, lo Chef Luigi Ottaiano ci ha servito in tavola il suo “Dessert Sbagliato” chiedendoci di indovinare gli ingredienti, io ero letteralmente in un brodo di giuggiole.

“Ricotta” è stata la mia lapidaria sentenza “L’ingrediente principale di questo dolce è incontestabilmente la ricotta!”.
Bhe… potete crederci? Il dolce in questione era a base di cavolfiore e doveva i suoi natali all’errore tragicomico di un Sous Chef giapponese che, poche ore prima di una cena di gala, aveva scambiato in cella frigorifera una mousse di cavolfiore per una mousse di ricotta (ecco, vedete che la ricotta c’era?!?)
Ma lasciamo da parte la mia cocente delusione per aver scoperto di non essere poi questo palato eccezionale e facciamo un passo indietro al nostro pomeriggio meranese, ospiti del delizioso Maso Rauthof e della Signora Johanna per scoprire tutti i segreti della cucina contadina del Sud Tirolo; e poi affidate alle sapienti mani dello Chef Luigi Ottaiano per imparare a ripartire da quella stessa cucina, sperimentando delle rivisitazioni in chiave gourmand.
E così eccoci qua, un folto gruppetto di giornaliste e blogger, alle prese con il #foodporn altoatesino per eccellenza: sua maestà il canederlo, preparato per la gioia dei nostri occhi e dei nostri dispositivi elettronici dalla Signora Johanna che gestisce con la famiglia l’accogliente buschenschank Rauthof (il significato di questa parola misteriosa, “buschenschank” ve l’ho già spiegato qui) affacciato sulla bella conca di Merano e circondato da una distesa di scenografici vigneti.
Il canederlo è perfetto così com’è e non ammette rivisitazioni. Ma se invece di usare il burro lo impiattassimo su una crema di topinambur al profumo di tartufo nero?
Non so se sarei in grado di riprodurre a casa i canederli della Signora Johanna ma posso assicurarvi che si sono rivelati in assoluto i più buoni mai mangiati, anche grazie al guizzo creativo di Chef Ottaiano.
Un altro caposaldo della cucina altoatesina sono gli schlutzer ripieni di spinaci e la nostra versione 2.0 li ha visti incontrare la canapa che, strano ma vero, è una delle eccellenze bio della Val Pusteria: e mai pasta all’uovo fu più social, più fotografata, più condivisa… né più apprezzata!
Perché (e non è non per fare il verso alla star della TV Antonino Canavacciuolo) in fondo è vero che in cucina ci vuole il Cuore e un piatto cucinato con amore tra chiacchiere e risate, condividendo e socializzando (e non parlo solo di post e di tweet, ma di esperienze di vita) è per forza di cose più buono.
Un grazie di cuore a Gallo Rosso, allo Chef Luigi Ottaiano e alla famiglia Fieg del Maso Rauthof per la bella accoglienza e un grazie speciale anche alle mie compagne di viaggio che sono autrici di molte di queste foto: Anthea Fashion, Della Classe, The Foodorialist, Blog di Viaggi, Karen P., Non solo Turisti, Si viaggia, Sale e Pepe, Travel.fanpage.

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Schlutzer 2.0
Per l’impasto:
– 180 grammi di farina “00”
– 70 grammi di farina di canapa
– 1 uovo
– 90 ml acqua
– olio di semi e sale
Per il ripieno:
– 150 grammi di spinaci
– 50 grammi ricotta
– 1 patata lessa
– 20 grammi di scalogno tritato
– 1 piccolo spicchio d’aglio
– parmigiano, sale, pepe, noce moscata
Per condire:
– burro fuso
– erba cipollina
– parmigiano
Preparare l’impasto unendo insieme tutti gli ingredienti, avvolgerlo in una pellicola e lasciar riposare per 30 minuti.
Cuocere gli spinaci e ripassarli in un soffritto di scalogno, quindi unire tutti gli altri ingredienti formando un impasto omogeneo.
Stendere la pasta a modo di sfoglia sottile. Formare dei dischi con il coppa pasta e mettere un cucchiaino di ripieno al centro. Chiudere a forma di borsetta e lasciare riposare dopo aver cosparso di farina.
Cuocere le borsette in acqua bollente salata e condire con burro fuso, erba cipollina e parmigiano.

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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