#mytravels. Alla scoperta di Treviso con un “Cicchetti Tour”.


Treviso è una città incantevole: i suoi eleganti palazzi affacciati sui canali la fanno assomigliare ad una Venezia in miniatura (con la differenza che qui i canali sono limpidi e popolati di candidi cigni!) e un buon modo per scoprire il centro storico, cuore vivace e pulsante della città, è quello di dedicare una serata ad un vagabondaggio gourmet tra gli storici bacari, antiche osterie dove esercitare la nobile arte dei “Cicchetti”.


Andate all’Hostaria dai Naneti per un tagliere di prodotti locali accompagnato dai grandi rossi veneti o da un calice di prosecco.
I salumi da non perdere sono la soppressa veneta, la cui stagionatura può arrivare fino ai due anni, e la porchetta trevigiana, nata nel lontano 1919.
Un’alternativa per i vegetariani sono gli ottimi formaggi del territorio da accompagnare a sfiziosi sott’oli e sott’aceti.
 All’Ostaria dalla Gigia si gusta la migliore mozzarella in carrozza della città: bollente e deliziosa (specialmente la variante con le acciughe) si accompagna perfettamente al classico Spritz.
Il locale minuscolo ha le pareti ricoperte di vecchi cellulari che contribuiscono a creare un’atmosfera d’antan.
 L’Osteria Acquasalsa è l’indirizzo ideale per i cicchetti a base di pesce.
La scelta è pressoché infinita e si va dall’immancabile baccalà mantecato, alle polpettine passando per le tante deliziose variazioni di pesce in saor.
Ci si può sedere anche all’aperto, nel dehors affacciato su uno degli scorci più suggestivi di Treviso.
♥ Per terminare in bellezza (e in dolcezza) non perdetevi il tiramisù delle Beccherie, il locale dove pare che questo dolce iconico sia nato nel 1962 (parola dell’Accademia Italiana della Cucina che ne ha sancito legalmente l’atto di nascita!).


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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