#travels. 6 Instagram spot da non perdere a Istanbul.


Che siate dei wanna-be-influencer, che scattiate foto per impressionare la vostra cerchia di amici (e nemici) o che semplicemente vogliate raccogliere i più bei ricordi dei vostri viaggi, è ormai difficile prescindere da Instagram, e le destinazioni scelte e postate durante il nostro girovagare per il Mondo hanno dato vita ad una mappa dei luoghi più popolari e taggati sul social network.
Secondo un sondaggio della Lonely Planet (che si è andata a studiare i luoghi più geolocalizzati del mondo) nella top ten degli Instagram spot più popolari rientra anche Istanbul, meta per un po’ bistrattata per la situazione politica turca e per gli evidenti motivi di sicurezza e adesso tornata ad essere località visitatissima e adatta a scatti veramente instagrammabili.
Storicamente conosciuta come Bisanzio e Costantinopoli, oggi Istanbul è una città affascinante e misteriosa e un ponte tra Oriente e Occidente.
È un miscuglio di storia, monumenti, chiese bizantine e moschee ottomane, mercati e venditori ambulanti; una città che offre mille esperienze: dalla maestosità della basilica di Santa Sofia, ai bazar delle spezie, passando per i minareti e i richiami alla preghiera dei loro muezzin.
Ma quali sono i luoghi che non dovrebbero mai mancare sul vostro profilo?

♥ Il Ponte di Galata.
Non si può arrivare ad Istanbul senza scoprire il fascino magnetico del Ponte di Galata che attraversa l’insenatura del Corno d’Oro collegando la città vecchia con i quartieri settentrionali.
Il luogo, molto frequentato dagli abitanti del posto che lo attraversano per raggiungere le varie zone della città, è una meta imperdibile che vi affascinerà con la sua vita brulicante e l’inconfondibile atmosfera turca.
A qualsiasi ora il ponte è sempre molto animato e affollato: i viaggiatori vi camminano lentamente in cerca di suggestioni, i pescatori vi si fermano per lanciare l’amo nelle pescose acque sottostanti e i venditori di strada offrono melograni, simit e souvenir.
Fermatevi lungo le sue sponde ricche di fascino e di atmosfera per spingere lo sguardo verso Ovest, dove si trova l’Europa, e verso Est, dove si apre la grande distesa dell’Asia.

♥ I traghetti sul Bosforo.
Il Bosforo viene percorso da centinaia di imbarcazioni ogni giorno.
Ci sono barche, battelli e navi veloci ma il mezzo più romantico rimane il traghetto di linea, che congiunge non solo due parti della città, ma due Continenti divisi semplicemente da qualche chilometro di mare e di vento.
E così, per sentirsi un po’ come i locali, basta andare una domenica mattina a prendere il battello nell’affollatissima piazza Eminönü e lasciarsi trascinare nell’esperienza di vedere la città dal mare.
Lo spettacolo di Eminönü è imperdibile, con il via vai di gente, i mezzi pubblici rumorosi e i caratteristici baracchini dove fare la fila per assaggiare delizie di pesce e respirare l’aria internazionale che questa città regala ai viaggiatori.

♥ Aya Sofia.
L’area di Sultanahmet è diventata il giardino perfetto della città, non solo ad uso e consumo dei turisti, ma anche dei viaggiatori più attenti.
Nessuno può rimanere indifferente di fronte alla bellezza della piazza dell’Ippodromo, della moschea Blu, della Cisterna e soprattutto dell’incantevole Basilica di Santa Sofia (Aya Sofia in turco), il gioiello dell’architettura bizantina dedicato alla Divina Sapienza, che porta splendidamente i suoi quasi 1500 anni d’età.
Questo monumento nasce come chiesa cattolica, poi diventa moschea musulmana ed oggi è semplicemente un crocevia di storia, ingegno umano e scorci instagrammabili.
Se avete il Tourist Pass Istanbul non vi servirà fare il biglietto: la visita alla Basilica di Santa Sofia infatti è compresa nel circuito e, fattore ancora più importante, avrete una fila preferenziale che sarà veramente un grande aiuto, visto il grande afflusso di visitatori.
Inoltre il Tourist Pass comprende anche un piccolo router portatile che vi permetterà di condividere Stories e scatti in tempo reale.

♥ Balat.
Ricordatevi che proprio alle spalle di Santa Sofia c’è anche Soğukçeşme Sokak, una viuzza con case ottomane in legno dove realizzare scatti perfetti, anche se le case più instagrammabili di Istanbul si trovano nel quartiere periferico di Balat, l’antico quartiere ebraico.
Della numerosa comunità ebraica che qui risiedeva sono rimaste poche tracce: qualche insegna, delle iscrizioni sui portoni e un paio di sinagoghe.
Ma le stradine di Balat (così come quelle di Fener, il quartiere greco contiguo) ci offrono uno spaccato unico della Istanbul di una volta: le caratteristiche palazzine (molte fatiscenti, altre rimesse a nuovo), i negozietti di antiquariato, i fruttivendoli, i panifici, i barbieri, le chiesette bizantine (nascoste da muri di cinta), i vecchi hamam e le piccole moschee.
La domenica poi si tiene anche un vivace mercatino rionale di frutta e verdura e Balat è il luogo ideale per pranzare (scegliendo a caso tra i tanti ristorantini della zona) ma anche per uno shopping forsennato tra negozietti vintage e rigattieri, come da noi non se ne trovano più.
Per visitare le periferie di Istanbul è sempre bene affidarsi ad una guida e il nostro consiglio è quello di optare per uno dei tour di Scoprire Istanbul. 

♥ Kubbe.
Se cercate su Instagram la geolocalizzazione “Kubbe Istanbul” vi imbatterete in una delle terrazze più belle della città.
Da questa location è possibile ammirare da una parte il corno d’Oro con il quartiere Kadikoy, dall’altra la Moschea di Solimano e dall’altra ancora il Bosforo, con la parte asiatica della città.
Due sono le possibilità per arrivare lassù: potete salire sui tetti di una palazzina per trovare l’inquadratura perfetta o cercare il locale “Kubbe Ask” dove con la sua terrazza attrezzata un po’ meno suggestiva ma sicuramente più facile da raggiungere.
Questo è un posto decisamente local e spesso anche la geolocalizzazione di Google fa i capricci, ma la vista vi ripagherà di tutti i piccoli disagi subiti per raggiungerlo.

♥ Seven Hill.
Parlando ancora di terrazze: una imperdibile per la vista e per la cucina è quella del Seven Hill, il rooftop di un ristorante in pieno centro che apre lo sguardo su Aya Sofia, sulla Moschea Blu e sul Bosforo.
Prendetevi il vostro tempo per gustare un buon pranzo (niente stress da street food turco!) e il classico cay, il tè locale servito nei bicchierini a forma di tulipano e siate pronti a scatti mozzafiato a 360° su tutta Istanbul.
Cosa mangiare? Pesce in tutte le sue varianti e verdure cucinate in maniera eccelsa, senza dimenticare di tenere un posticino per il dolce.


Linda

Informazioni su Linda

37 anni, insegnante, viaggiatrice e un sogno: poter correre nei musei come Jules e Jim. Ama fare e disfare le valigie, crede che sia bello partire e anche ritornare. Odiava Milano ed ora non riesce più a farne a meno. È diventata la città che può chiamare casa.

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