Milano Fashion Week. Rocco Barocco f/w 11-12 12


Quella di Roccobarocco è stata decisamente la sfilata che mi è piaciuta di meno tra quelle cui ho assistito durante la mia fashion week.

Sulla mia cartellina stampa ho letto parole come: sdrammatizzato, sobrio, non urlato, essere e non avere, modernità, linee controllate. Sarà… ma a me francamente la collezione è parsa un’accozzaglia di capi trash e terribilmente anni ’80,  lontanissima dal concetto di sobrietà e affatto innovativa. La creatività di uno stilista dovrebbe esprimersi attraverso un’evoluzione in grado di rinnovare i tratti distintivi del marchio senza stravolgerli, non nell’assoluta immobilità e ripetitività del proprio lavoro!

Ad ogni modo: la sfilata si è aperta all’insegna del patriottismo con un omaggio ai 150 anni dell’unità d’Italia, sulle note dell’inno di Mameli giacche verde bandiera, camicie in raso bianco e gonne in chiffon rosso.


Poi ancora colori decisi come il giallo, il fucsia, il viola.

Tanto pizzo, tessuti damascati, fuseaux, vernice, argento, chiffon, fiocchi, guanti borchiati, bustini, coppe rigide, passamanerie, pied de poule, catene, colli di volpe, gonne corte con lo strascico (una cosa che odio!) e collarini in pizzo ornati da pietre luccicanti.

Insomma potete immaginare come, per una come me che ama gli stilisti Belgi e il minimalismo di Marni, sia stata una vera e propria agonia!

Gli unici pezzi vagamente originali: le giacche marsine con coda allungata, i tacchi ornati da nastri di velluto e le suole stampate.

P.S. Le foto venute male sono mie, quelle venute bene sono di Style.it

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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12 commenti su “Milano Fashion Week. Rocco Barocco f/w 11-12

  • Irene°

    uhm, diciamo che presi singolarmente alcuni pezzi mi piacciono, certo mai messi assieme come in passerella, ma si sa, solo i pazzi si vestirebbero pari una modella che sfila eeeheh in fondo è uno show, da cui prendere ispirazione, ma sempre di show si tratta, secondo me. Mi piace la giacca verde della prima foto 🙂

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Sono d’accordo con te: il total look non mi piace in nessun caso neppure quando si tratta di designers che adoro!
      E poi ovviamente durante le sfilate gli outfit delle modelle sono sempre un po’ “esasperati” per impressionare l’osservatore e far capire bene a chi guarda qual’è il leit motif della collezione.
      Tutta quest’accozzaglia di pezzi vistosi per esempio è riuscita sicuramente ad impressionarmi, ma negativamente! Magari vedendo i singoli pezzi appesi ad una gruccia sarei riuscita a salvare qualcosa di più che una giacca e un paio di scarpe!

  • Aylin

    Mi fa piacere vedere che almeno tu scrivi un resoconto delle sfilate (non come certe bloggers, che evito di nominare ma sono certa che capirai di chi parlo, che non capiscono niente di moda e vogliono solo regali dai designers e farsi vedere in giro)…hai ragione l’unica cosa bella sono le giacche!

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ciao Aylin,
      in effetti ho una vaga idea di chi ti riferisci 😛
      A me la moda piace davvero e da sempre, quindi andare ad una sfilata o ad una presentazione per me significa osservare, ragionare, entusiasmarmi in positivo o in negativo e dire la mia opinione (che ovviamente è soggettiva e non da addetta ai lavori, bensì da appassionata).
      Poi è ovvio che mi diverte anche indossare un bel vestito ed essere fotografata, ci mancherebbe!

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      😀
      Quando ho visto quella specie di piumino argentato con collo di volpe mi sono cadute veramente le braccia!
      Non vedevo una cosa così brutta dalla mia infanzia quando nei grandi magazzini della mia città vendevano, per l’appunto, Roccobarocco!
      Però insomma… gli anni ’80 sono stati un decennio agghiacciante dal punto di vista della moda, perfino Prada credo disegnasse roba brutta… ma poi ci si evolve e si deve uscire dal tunnel!
      Un bacio tesora :-***

  • Gianfranco

    Però la prima modella, che tricolore, che bella bandierina! Viva l’Italia! Dici delle foto; ma perchè tutte le foto le hai fatte tu? Ciao cara, buona giornata. Gianfranco.

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ciao Gianfranco!
      L’idea dell’omaggio all’unità d’Italia mi è piaciuta ed è stata utilizzata anche da altri designers: nelle prossime settimane vi mostrerò delle meravigliose scarpe gioiello create in edizione limitata proprio per festeggiare i 150 anni!
      Però nonostante l’idea carina il tailleur di Roccobarocco rimane agghiacciante 😛

      Le foto non le ho fatte tutte io! Quelle brutte, sfocate e sovraesposte sono mie (le ho usate comunque per mostrare dei dettagli che nelle foto scattate da di fronte non si vedevano),mentre quelle belle le ho prese in internet!
      Purtroppo non sono riuscita a scattare foto ben fatte neppure durante le sfilate in cui ero in una buona postazione… probabilmente dovrei provare a regolare manualmente qualcosa, ma non so cosa 🙁
      Un abbraccio e buona giornata anche a te!

    • Miss Bailing
      Bailing L'autore dell'articolo

      Ciao Eli,
      a me non è piaciuta per niente invece…
      Ho trovato carine solamente le scarpe con le suole stampate e i nastri di velluto, e le giacchine con la coda (che però avrei abbinato in maniera completamente diversa!).
      Tra l’altro è stata l’unica sfilata con una bolgia terribile all’entrata e con un’attesa infinita schiacciati come sardine contro le transenne. Neanche fosse l’evento della Fashion Week Milanese!
      Un bacione cara :-***