Maria Vittoria Albani e Ornella bijoux 2


Conoscere un personaggio davvero storico è uno dei privilegi del lavoro del blogger: Maria Vittoria Albani, in arte Ornella bijoux (bottega storica di Milano), ha aperto le porte del suo atelier a Miss BaiLing e a me in una tiepida mattina di metà marzo per una chiacchierata che ha qualcosa di speciale.

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[English and French translations at the bottom of the post]

– Quali sono le origini di Ornella Bijoux?
– Sono le mie. Mia mamma, Piera Albani, era un’appassionata bijoutière di inizio XX secolo che creava bigiotteria per importanti maisons di profumi. È con lei che ho imparato tutta la bellezza e l’arte di questo lavoro, ed è con lei che, nel 1944, è nata Ornella bijoux.

– Erano anni di guerra…
– La guerra non ci ha certo fermate! Con la mamma, viaggiavamo in lungo e in largo per l’Italia, in maniera a dir poco avventurosa talvolta. Prendere il treno non era semplice come oggi: con i bombardamenti, i posti di blocco, le interruzioni ferroviarie… non si sapeva mai quando saremmo arrivate a destinazione! Ma non ci siamo mai arrese, il lavoro era lavoro anche allora, e noi lo facevamo con tanto amore.

– Poi, finita la guerra…
– È stato naturalmente tutto più semplice: dal reperimento delle materie prime ai viaggi. È allora che abbiamo iniziato a esportare i nostri bijoux un po’ ovunque, e nel corso degli ’50 siamo arrivate persino negli Stati Uniti!

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– Di madre in figlia: anche lei ha una figlia.
– Si, ed è una preziosa collaboratrice: mi da sempre consigli su come modificare questa o quella creazione, e ora vorrebbe che lavorassi per “collezioni”… anche se, detto tra noi, io non mi ci ritrovo molto in questo sistema moderno.

– Come nasce una sua creazione? Si parte dall’ispirazione o dai materiali?
– Io disegno molto, ho ancora tutti i bozzetti dall’inizio ad oggi [in foto, n.d.r.]. È da lì che parte la ricerca dei materiali, che sono in gran parte d’epoca.

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Osservando rapite l’atelier che è più che altro uno scrigno con incrostazioni luccicanti che datano decenni, la domanda sorge spontanea:
– Cosa rappresentano questi bijoux per lei?
– Sono il frutto della mia fantasia. Certo, il liberty, l’etnico, sono tutte influenze che subisco di anno in anno, ma cerco sempre di non farmi assoggettare da un gusto, una moda.

– Ed è per questo che i suoi bijoux sono senza tempo…
– Penso proprio di sì. E per me è difficile pensare di separarmi da ognuna delle mie creazioni.

Talmente senza tempo che alcuni dei pezzi storici di Ornella bijoux saranno esposti sino al 17 maggio al Museo del Bijou di Casalmaggiore in una mostra curata da Bianca Cappello, storica del bijoux. Da non perdere!

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Meeting a woman who is part of the history of jewelry is one of the perks of being a blogger. Miss BaiLing and I met Maria Vittoria Albani, founder of Ornella bijoux, a true “bottega storica milanese” on a warm early spring morning… here is the result of a lovely conversation.
Her story starts in 1944, when with her mother, Piera Albani, she created Ornella bijoux: working for a perfumes Italian maison, she started designing and creating jewelry that were about to become a real worldwide success. Working during WWII was not easy: Maria Vittoria and her mother had to travel in some very difficult conditions, always by train, which meant not being sure how long each trip would take. But the passionate love for their work never gave up. And after the war ended up, Ornella bijoux reached even the U.S.
Maria Vittoria showed us all her treasures, and she continues producing pieces of a rare richness, full of art deco or ethnic inspiration. And, as she represents a huge part of history of the bijoux, some of her collection will be on an exposition at the Museo del Bijou in Casalmaggiore until 17th may. If you have the occasion, don’t miss it!

Rencontrer des femmes qui on fait l’histoire de la mode et du style c’est l’une des joie des blogueuses. C’est parmi ces joies que, Miss Mailing et moi, nous pouvons ranger la matinée que nous avons passée avec Mme Maria Vittoria Albani, fondatrice d’Ornella bijoux, l’une des “botteghe storiche milanese” et un pierre miliaire dans l’histoire du bijou italien.
L’histoire d’Ornella bijoux débute en 1944, quand, en pleine guerre, sa mère, qui travaillait déjà pour d’importantes parfumeurs italiens, devient créatrice de bijoux. Et travailler en période de guerre n’a pas été facile pour les deux femmes: Maria Vittoria, alors une fillette de 14 ans, suivait sa mère dans des voyages rendus péniblement longs par les conditions des trains de l’époque. Mais Piera et sa petite fille ne se sont jamais arrêtées et, très tôt après la guerre, leurs bijoux ont commencés d’être vendus un peu partout dans le monde.
La tendresse de laquelle Mme Albani nous a montré ses trésors nous dit la passion et l’amour qu’elle porte à chacun de ses créations, qu’elle continue à dessiner et réaliser aujourd’hui encore en s’inspirant toujours du goût art nouveau ou même ethnique. Et sachez que jusqu’au 17 mai prochain, vous pourrez admirer vous aussi les créations d’Ornella bijoux dans une expo organisée par Bianca Cappello, historienne du bijou, au Musée du bijou de Casalmaggiore.

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Informazioni su Meggie

Flâneuse seriale, amante folle dei tram, della nebbia non si stanca… ma non sopporta i piccioni di Piazza Duomo! Meggie vi racconta ogni mese un pezzetto della "sua" Milano, condividendo con i lettori le sue scoperte, i suoi indirizzi del cuore e gli eventi mondani imperdibili della Città della Moda e del Design.

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2 commenti su “Maria Vittoria Albani e Ornella bijoux