#arte. Hokusai e i Maestri dell’Ukiyo-e a Milano.


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Ci sono festeggiamenti che cambiano la vita delle città e rinsaldano rapporti culturali tra Stati lontanissimi, che fortunatamente si avvicinano sempre di più, come sta accadendo con le celebrazioni del 150° Anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, avviate con la stipula del primo Trattato di Amicizia e Commercio firmato tra i due Paesi il 25 agosto 1866.
Milano e i milanesi hanno deciso di dedicare a questo evento tantissime iniziative, prima tra tutte la Mostra “Hokusai, Hiroshige e Utamaro” che presenta, fino al 29 gennaio 2017, 200 opere che illustrano agli occhi europei la magia dell’Estremo Oriente e del suo Mondo Fluttuante.
Il pubblico della mostra, visitando le 5 sezioni dell’Esposizione, vive una duplice esperienza: da un lato sperimenta la stessa meraviglia che si prova davanti alla freschezza e semplicità di forme e colori di artisti come Monet, Van Gogh, Degas o Toulouse‐Lautrec e dall’altro conosce, spesso per la prima volta, le peculiarità tecniche, l’abilità e l’eccentricità dei più importanti Maestri dell’Ukiyoe che, attraverso le loro silografie policrome, ci rivelano la Natura, il Quotidiano e la Storia di un Mondo lontano ed affascinante.
La sezione più ricca, che ci ha lasciati letteralmente a bocca aperta per lo stupore, è quella dedicata all’acqua con paesaggi marittimi, cascate immerse in foreste incantevoli, laghi di montagna, temporali e tiepide piogge primaverili e che culmina nella famosa Grande Onda presso la costa di Kanagawa.

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Usciti dalla mostra, ospitata a Palazzo Reale, Milano ci permette di approfondire la cultura giapponese anche attraverso la gastronomia, con un’ampio ventaglio di proposte per tutte le tasche.
Noi vi consigliamo due ristoranti:
 Iyo
E’ l’unico ristorante giapponese insignito dalla Stella Michelin in Italia
e la sua cucina è una vera e propria interpretazione del Mondo Fluttuante, con piatti classici del Sol Levante ed interpretazioni fusion che vi conquisteranno.

Da non perdere: i kobachi (entratine in mini porzione), i gunkan (sorta di sushi bignè) e il Taiyo (una millefoglie di gamberi Argentini e gamberi rossi di Mazara del Vallo, con maionese allo yuzu, calamaro e pomodoro).
Bomaki
Anche questo in zona Sempione, è un’Uramakeria che accosta il Giappone al Brasile in un’atmosfera easy chic.

Da non perdere: il carpaccio flambè, la versione esotica del sashimi con salse di gazpacho, mango e passion fruit, gli involtini di gamberi accompagnati da salsa dolce, piccante o al curry e la cheesecake al mango.

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Linda

Informazioni su Linda

37 anni, insegnante, viaggiatrice e un sogno: poter correre nei musei come Jules e Jim. Ama fare e disfare le valigie, crede che sia bello partire e anche ritornare. Odiava Milano ed ora non riesce più a farne a meno. È diventata la città che può chiamare casa.

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