#mytravels. 11 Instagram spot da non perdere in Islanda (parte seconda).


Seconda ed ultima parte della mia mini-guida dedicata agli Instagram spot imperdibili in Islanda.



Un’altra bellissima cascata islandese da immortalare è quella di Skógafoss a due ore di macchina da Reykjavik.
Per raggiungere i punti panoramici più spettacolari dovrete sobbarcarvi una bella scarpinata, ma c’è un sentiero attrezzato con tanto di gradini nei punti più ripidi.
Non fatevi ingannare dal sole e dagli arcobaleni: anche qui il vento gelido non ci ha risparmiati!


La minuscola Grafarkirkja non è solo la più antica chiesa islandese ma è anche uno dei luoghi più romantici e suggestivi di tutta l’Isola.
Questo grazioso edificio sembra appena uscito dalla pagine di un romanzo tragico in stile “Cime Tempestose” e gode di un microclima felice, dove freddo e vento gelido sono solo ricordi lontani.
Qui siamo riusciti a far volare il drone (per la terza ed ultima volta in Islanda!) e a scattare delle foto senza litigare, quindi rimarrà per sempre uno dei nostri luoghi del Cuore.


Una cosa che non dovrebbe assolutamente mancare nella vostra bacheca Instagram è un tenero puffin e, raggiungendo la sperdutissima località di Borgarfjörður Eystri, potrete immortalarne a centinaia.
Per arrivarci dovrete guidare per ore in mezzo al nulla più assoluto (facendo anche molti chilometri di sterrato e superando valichi innevati) ma ne vale assolutamente la pena perché questo è un luogo magico.
La minuscola comunità di Borgarfjörður Eystri è attiva su Instagram e c’è una piccola guesthouse con SPA e ristorante annesso, dove gustare piatti deliziosi della cucina Islandese e birre artigianali buonissime.
Ma torniamo alle pulcinelle di mare: poco fuori dal villaggio c’è una scogliera dove nidificano a centinaia e dove, lasciando un piccolo contributo in una cassettina di legno, potrete usufruire perfino di una casetta attrezzata per il birdwatching da dove osservare e fotografare i teneri puffin al calduccio, lontani dall’onnipresente vento gelido e dalle immancabili tempeste di neve.
Qui abbiamo trascorso una delle giornate più belle di tutto il nostro viaggio e quindi vi consiglio assolutamente di raggiungere questa località tanto sperduta quanto meravigliosa.


Un’altra cosa che non dovrebbe mancare nella vostra bacheca Instagram è un video di whale watching e le località da raggiungere per ammirare questi giganti gentili ed immortalarli sono Husavik e Hjalteyri.
Ma prima di raccontartvi la nostra esperienza vorrei spendere qualche parola sulla spiacevole posizione dell’Islanda sul tema della caccia alle balene.
Dopo un paio di anni di stop alla caccia pare che il governo islandese abbia deciso di riprendere ad uccidere i cetacei, in barba alle norme internazionali per la loro tutela ma anche al sentimento della popolazione islandese, che è nella maggioranza contraria a questa pratica barbara e che ha saputo fare delle balene VIVE un business fiorente.
La ripresa della caccia infatti potrebbe mettere seriamente a rischio la reputazione di un Paese che vede nel turismo una delle fonti maggiori di introito (vi invito ad approfondire l’argomento qui.)
Noi abbiamo fatto whale watching con North Sailing, un’agenzia che, tra le altre cose, organizza bellissime crociere in barca a vela in Groenlandia ed escursioni per ammirare i cetacei su barche ad energia solare.
La nostra prima scelta era stata Husavik ma purtroppo l’escursione è stata annullata per maltempo e quindi ci abbiamo riprovato il giorno dopo nel fiordo di Hjalteyri.
Nonostante il freddo polare è stata un’esperienza bellissima e abbiamo visto decine di balene spostandoci di solo qualche centinaio di metri dalla costa!
Questa è stata la nostra terza esperienza con i cetacei: la prima l’avevamo fatta a Madeira (dove avevamo avvistato solo un paio di globicefali dopo ore di barca veloce) e la seconda in Canada dove, a bordo di uno Zodiac, avevamo battuto per ore il fiordo di Saguenay con risultati che all’epoca ci erano sembrati eccezionali ma che, rispetto all’esperienza islandese, ora ci sembrano davvero deludenti.
Durante la nostra escursione nel fiordo di Hjalteyri una balena è addirittura venuta a nuotare a un paio di metri dalla nostra barca e i tanto sospirati lobtailing e flipperslapping si sono sprecati!
Quindi mi raccomando: qualora decideste di fare un viaggio in Islanda non perdetevi per niente al mondo il whale watching, anche perchè sostenere questo tipo di turismo può aiutare a combattere contro la caccia dei cetacei.
Un altro buon motivo per spingersi fino al fiordo di Hjalteyri è inoltre la deliziosa zuppa di pesce che si può gustare nell’unico ristorante del porticciolo e che è una delle migliori che ho mai assaggiato!


In Islanda ci sono pochissimi Instagram spot in un contesto urbano e uno lo troverete nel minuscolo porticciolo di Seyðisfjörður, dove la strada principale è lastricata con mattonelle dai colori dell’arcobaleno.
Da qui parte anche l’unica nave che collega l’Islanda al Continente Europeo: il ferry Norrona, della compagnia di navigazione Smyrill Line, che una volta alla settimana collega questo fiordo sperduto e spettacolare a Copenaghen, passando per le Faroe Islands.
Ed è proprio su quella nave che ci siamo imbarcati poco dopo aver scattato questa foto, per raggiungere una delle destinazioni più controverse in cui mi sia mai ritrovata a viaggiare… ma questa è un’altra Storia che vi racconterò presto.

Fashion tips:
Tutti i capi tecnici e i maglioni indossati in queste foto sono stati forniti da Fjällräven e Hanwag.
Qui trovate tutti i dettagli e i link ai siti.
– Övik Fleece Hoodie  è un giacchino in pile caldo e confortevole che mi accompagna sempre nei miei trekking, ma non solo.
Övik Folk Knit Sweater è  un maglione in pura lana con il tipico pattern ispirato al folklore nordico.
High Coast Merino Sweater è un maglione in pura lana merinos, perfetto anche per outfit più urban.
– Hanwag Aotea Lady GTX è uno scarponcino da trekking adatto a lunghe camminate nella Natura ma anche all’Inverno in città.

– Lo zainetto Kanken è un classico di Fjällräven disponibile in ben 40 colori diversi!
– Abisko Trekking Tights sono pantaloni da trekking strech, confortevoli e super resistenti. Una volta provati non potrete più farne a meno!


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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