A proposito di libri da leggere.


Sto proseguendo nella lettura del Little Black Book e devo dire, che benché molto carino, finora non è stato foriero di nessuna rivelazione esaltante.
Se riuscite a sopravvivere al noiosissimo Chapter One “Be your own muse” che è il solito discorsetto molto americano sulla fiducia in se stesse (sul genere: “se ti senti bellissima, apparirai bellissima anche agli occhi degli altri” oppure “i difetti non vanno nascosti ma ostentati”, tutte affermazioni su cui francamente avrei qualcosina da ridire), il Chapter Two “The Basics” si rivelerà invece fitto di simpatici consigli su ciò che una vera Icona di Stile dovrebbe sapere.
Chiaramente le regole sono dieci e spaziano dalla ristrutturazione drastica dell’armadio all’importanza di scarpe ed accessori, dalla difficilissima arte di sapere mescolare i capi fino al consiglio di non trasformarsi in una Fashion Victim (ehm…).
Di queste dieci regolette a mio parere la più interessante è quella che invita a investire “in the bones”.
Che cosa sarebbero questi misteriosi “bones”?
Sono quei capi classici, essenziali, sempre di moda, indossabili in ogni occasione e su cui si può costruire un guardaroba serio; capi su cui si DEVE investire e che quindi devono essere assolutamente eccezionali (cioè quelli giusti… non di H&M per capirci).
A parte un bel orologio e dei diamanti, limitandoci a vestiti ed accessori i capi essenziali secondo Nina Garcia sono:

* un LBD (little black dress, l’abitino nero stile “Colazione da Tiffany”);
* una classica camicia bianca maschile;
* un cardigan o maglioncino di cashmere;
* un trench coat (possibilmente di Burberry);
* un paio di jeans veramente belli;
* delle ballerine;
* un paio di scarpe classiche con il tacco alto (vengono consigliate di vernice nera… brrr…);
* almeno tre borse: una tracolla o shoulder bag capiente per il giorno; una clutch per la sera ed una borsetta di medie dimensioni per ogni altra occasione.

 

La Garcia definisce sommariamente anche le c.d. “must-have bag” (Chanel 2.55, Louis Vuitton Speedy, Jackie O di Gucci, e Birkin di Hermès) ma secondo me è un po’ troppo riduttiva: insomma ci sono ben altri modelli di LV che, benché classici, sono più intriganti della Speedy (che tra l’altro, purtroppo, nella versione tarocca si può vedere al braccio praticamente di chiunque); e poi dove mettiamo la mitica Baguette di Fendi o la Saddle bag di Dior?!?
Vabbè… de gustibus non est disputandum.

Comunque mi accorgo di aver divagato troppo rispetto al titolo del post!
Infatti, leggendo il volumetto di Nina Garcia, mi sono venuti in mente due libri che sono un must to have (e to read) per ogni ragazza.
Chiaramente non parlo di alta letteratura, ma di piccoli libri divertenti, sul genere di tutta l’infinita serie di “I love Shopping” per capirci.
Una premessa: questi due libri sono in puro stile Sex and the City quindi, se non avete amato quella serie cult, ignorate questo post.

Il Diavolo veste Prada
di Lauren Weisberger ed. Piemme.

Un ritratto spietato e spassosissimo del mondo della moda.
La vita impossibile di una giovane assistente di redazione tra party, feste, sfilate, abbuffate di vestiti e diete da fame.
Un vero inferno con tanto di diavolo (vestito Prada, of course) incarnato dalla perfidissima e perfettissima Miranda Priestly (che pare sia stata ispirata alla scrittrice dalla mitica Anne Wintour, direttrice di Vogue America e guru della moda mondiale).
Naturalmente è consigliabilissimo anche l’omonimo film con una strepitosa Meryl Streep, mai così glamour.

Biondo n. 5
di Plum Sykes ed. Sperling & Kupfer

Uno di quei libri che si legge tutto d’un fiato, come una chiacchierata tra amiche.
Autoironico, frivolo, perfido e divertente (pare che abbia fatto ridere ad alta voce la suddetta Anne Wintour!).
La rivista Kirkus Reviews l’ha definito “Eccitante come girare per la Quinta Strada con la carta platinum di Donald Trump” ed è tutto dire!
Questo non è proprio un volumetto, sono 345 pagine ma piene di frivole perle di saggezza: leggendolo scoprirete cos’è una brasiliana (la ceretta intendo), quale marca di jeans comprare per avere un fondoschiena perfetto (Chloé) qual’è il film preferito degli addetti ai lavori dell’industria cinematografica americana (Ragazze a Beverly Hills, delizioso), come accaparrarsi gli articoli più in ad una vendita promozionale di Chanel, quali sono i pasticcini migliori di Manhattan (le tortine glassate alla vaniglia della Magnolia Bakery)… e tante altre chicche irrinunciabili.
Insomma un vademecum per single e fashion victim.


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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