A proposito di Karma. 9


Sono in partenza.

Non per l’India però, non ancora. Al mio Viaggio manca esattamente una settimana: ho smesso di prendere il Lariam che il mio organismo non tollerava, mi sono depurata con diuretici e té bianco, e ho speso i famigerati 150 euro in Malarone; ho recuperato in garage una vecchia valigia di dimensioni compatibili con il bagagliaio della nostra Ambassador; ho chiamato Aeroflot e Alitalia più e più volte con le richieste più disparate (pasti vegani, posti vicino alle uscite di sicurezza, franchigia dei bagagli a mano, “ma siamo sicuri che Alitalia non sciopera e non rimango bloccata a Roma?!?” etc… etc…); ho già subito e superato senza grossi traumi il primo cambiamento di orario di uno dei voli interni; sono riuscita a farmi prestare un Blackberry dal mio adorato amico S.; ho commissionato al Signor G. in partenza per Milano romanzi di autori indiani, cartine geografiche e cosmetici di Shu Uemura.
Insomma sono pronta… non fosse per una continua sensazione di ansia latente che a volte mi toglie il fiato e mi fa accelerare i battiti.
Ma è proprio così che ci si sente quando una cosa che si è desiderata per tantissimo tempo si sta per avverare?
E’ proprio questo il mio Karma?
L’insieme delle azioni ed omissioni (non solo del corpo, ma anche della parola e dello spirito) che ho compiuto fino ad oggi hanno interagito davvero, in un rapporto continuo di causa-effetto,  fino a portarmi a questo Viaggio?
Sarebbe bastato un gesto diverso, una parola detta più presto o più tardi, o non detta affatto, un altro flusso di pensieri, per portarmi altrove?
E svegliarsi da un Sogno accorgendosi di viverlo, non ci rende forse e potenzialmente vittime di cocenti Disillusioni?
Non mi sono mai preoccupata degli inconvenienti di un viaggio: non ho paura di volare, non sono fatalista, non ho la fobia di attentati, disordini, dirottamenti, terremoti e tsunami
Normalmente sono la Viaggiatrice ideale: mi preoccupo solo di comprare con larghissimo anticipo una Lonely Planet, di scegliere gli alberghi perfetti, di mangiare in posti carini, di scovare i negozietti più lontani dai circuiti turistici, di incontrare l’arte, la musica, la danza, la gastronomia e il folklore locale in un modo speciale.
Di vivere il Viaggio insomma.

Stavolta invece mi preoccupo di me stessa.
Di come questo Viaggio cambierà quello che sono e quello che sarò.
Di come questo Viaggio influenzerà il mio Karma.
O di come non mi cambierà e non mi influenzerà affatto.
Mi preoccupo seriamente della (non così remota) possibilità di non essere toccata più di tanto da questa esperienza che ho sempre considerato fondamentale per un mio percorso interiore, di non sentirla dentro, di non cambiare, di non reagire… di non trovare la mia Atman e di capire di essere totalmente e irrecuperabilmente Maya, apparenza. 
E in mezzo a tutte queste riflessioni insensate mi preparo a partire per tre giorni.
E’ una mia personale tradizione trascorrere ogni anno, prima o dopo le vacanze estive, qualche giorno consecutivo insieme al mio cavallo (che, come ho già scritto in altre occasioni, è alloggiato in una scuderia a circa 100 km da casa), una specie di minivacanza durante la quale le mattine ed i pomeriggi sono interamente dedicati a lui: lezioni, bagni, passeggiate e paddock.
Quest’anno ho scelto di dormire in questa Country House & Golf Club in cui ho già trascorso un week end di gare circa un mese fa.
Così potrò godermi anche la deliziosa piscina con vasca ad idromassaggio, e la splendida vista sulle colline umbre, prendere un po’ di sole e leggere le poesie di Tagore e il bellissimo romanzo di Jeffrey Eugenides “Middlesex”.
E magari scacciare quest’ombra ansiosa dai miei pensieri.


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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9 commenti su “A proposito di Karma.

  • corrispondances

    si, sono andata in Borneo, per scendere a compromessi, rinunciando al sogno di andare in India, a me cmq piace viaggiare. E’ stata un esperienza meravigliosa ed inaspettata, un cottatto con la natura selvaggia e con una malesia ancora non del tutto devastata dagli investimenti occidentali, ma presto ci farò un post, vienimi a trovare!!

  • IoMariposa

    Sai ci ho riflettuto spesso anche io: gli eventi più significativi della mia vita, mi sono sempre sembrati incomprensibili e solo anni dopo si sono dispiegati come una lunga unica concatenazione di eventi.

    Oggi inizio a temere il mio karma..domani chissà

  • BaiLing

    @geakaren: grazie 🙂 se tutto funziona per il meglio, dovrei riuscire a postare foto e commenti già dall’India, attraverso il mio Moblog. Altrimenti al mio ritorno sarò ben lieta di fare un resoconto dettagliato di questa esperienza!

    @giancarla: è vero che sono una pazza fissata con l’India, ma ammetto che non avrei mai osato andare da sola (e se anche avessi osato, non mi avrebbero mai lasciata partire) 😛

    L’unica vacanza che mi preparo a fare da sola è questa di tre giorni con il mio cavallo.

    In India invece vado con il Signor G. (il mio fidanzato) e staremo fuori 15 giorni.

    @zyo: sei la solita serpe, ma se non mi avessi scritto qualcosa di acido sarei rimasta profondamente delusa 😛

    Il tuo BlackBerry è un attrezzo infernale e mi manderà al manicomio! Non sono neppure riuscita a capire come si manda un sms, figuriamoci mms o email!

    Però non demordo: me lo porterò dietro in questi tre giorni, così nelle pause tra una cavalcata e un bagnetto in piscina forse riuscirò a venire a capo di qualcosa!

    @ Corrispondances: Amica!!! sei l’unica che mi capisce!!! Non mi far pensare a come l’umidità ridurrà i miei poveri capelli, che altrimenti mi dimentico subito del Karma e di tutti gli altri propositi spirituali 😛

  • corrispondances

    amica come ti capisco, il giorno che riuscirò ad arrivare in india probabilmente, morirò dall’emozione e poi, se dovessi sopravvivere, visto che io non faccio vaccini, morirò per tutto il resto!!! però come ti racconto sempre anche il mio stato di agitazione in prossimità del viaggio in borneo, si è risolto in una esperienza indimenticabile…..coraggio, sali su quell’aereo e passerà tutto, litigherai con l’autista, ti lamenterai dell’umidità, dell’effetto crespo dei tui capelli, della puzza del gange e della gente….mangerai qualsiasi cosa che sembri commestibile e…. shopping a go go…. insomma tutto nel tuo perfetto ed incorruttibile

    stile…. oppure…no!! ne parliamo al ritorno

  • utente anonimo

    Mi raccomando non attaccare il Karma al mio Blackberry che mi sono dimenticato di installarci l’antivirus. Tu la profilassi antimalarica l’hai fatta ma lui quella antistronzate non ha fatto in tempo a metabolizzarla!

    Zyo

  • giancarla

    ma sei da sola in viaggio???

    e quanto starai fuori??

    non è che mi voglio impicciare,ma sono curiosa…io non ce la farei mai a fare un viaggio cosi da sola,sono troppo ipocondriaca,quindi ti invidio molto!