From Milano… with love – MFW edition


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Chi mi conosce, sa che non sono animale da fashion week (alcuni semplici, lapalissiani motivi li aveva illustrati Miss Bai Ling qui). Eppure ogni anno ci ricasco. Gli inviti, le corse frenetiche, le cose belle… insomma, la vivo da (quasi) insider. E la mia FW è quella milanese; ecco perché, a FW conclusa, ho proposto a Miss Bai Ling di condividerla attraverso uno speciale From Milano… with love e oggi vi presentiamo cinque tops e cinque flops della MFW, in attesa di un report sulle novità più interessanti.

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Preview di alcune collezioni di cui sentirete parlare; ph. Meggie

I cinque TOPS della MFW
1) Gli inviti:
inutile negarlo, l’animo social che è in noi gioisce segretamente ad (pressoché) ogni invito ricevuto per sfilate, presentazioni, cocktail e altri eventi a tema.

2) Partecipare alle sfilate, con il buio che scende e la musica assordante nelle orecchie che pulsa e ti trascina in un turbine di luci e colori.
3) Gli eventi, perché, ricevuti gli inviti, poi è bello, bellissimo partecipare.

4) Le amiche: sì, anche tra blogger si può essere amiche e uno dei rarissimi momenti per ritrovarsi è proprio la FW. 
5) Conoscere personalmente i nuovi talenti, giovani generazioni di designer che ci affascinano e conquistano.

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I cinque FLOPS della MFW
1) L’ansia di dover vedere e fare tutto, altrimenti non sei nessuno. Normalmente non soffro di questa sindrome, ma in certi casi la subisco da altri.
2) Le resse, ovunque. Che sia sul tram, sui binari del tram, davanti alla sfilata, in coda alle poste. Milano non è New York, dove le sfilate (e quindi il popolo della moda) si concentrano in un hub. A Milano, la FW invade la città. E auguri!
3) L’orda di individui più o meno accreditati che vi ritroverete ovunque a squadrarvi con sufficienza.
4) Le maratone, anche quando maratoneti non lo si è, alle quali si è costretti per essere ovunque e nello stesso istante.
5) La maleducazione, ma quella è forse una pecca che ha poco a che vedere con la FW.

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Milan fashion week is a crucial moment for this city, after which one should stop and think about what has append. Some pros are the shows and the emotion of receiving invitations, the chance to meet friends who normally you don’t see for months, or even know young, emergent designers delighted to present their creations. But MFW can even become something awkward due to the confusion and the anxiety generated from an event and a world that go faster and faster.

Petit bilan après la semaine de la mode milanaise. On aime les défilés, bien entendu, mais surtout on adore les présentations et la possibilité de connaître personnellement les jeunes créateurs émergents, qui sont toujours disponibles à présenter leurs créations. Cependant, la vitesse et les contraintes du monde de la mode peuvent transformer la MFW en un véritable cauchemar!

photos via: grazia.it

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Meggie

Informazioni su Meggie

Flâneuse seriale, amante folle dei tram, della nebbia non si stanca… ma non sopporta i piccioni di Piazza Duomo! Meggie vi racconta ogni mese un pezzetto della "sua" Milano, condividendo con i lettori le sue scoperte, i suoi indirizzi del cuore e gli eventi mondani imperdibili della Città della Moda e del Design.

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