In the mood for Astrology #1. L’Astrologia e gli Oroscopi dei giornali.


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Chi non ha mai dato un’occhiata all‘Oroscopo di un giornale o di una rivista?
Anche il più scettico si è lasciato sedurre a leggere almeno una volta il suo Oroscopo del giorno per curiosità, per gioco o per scacciare qualche ombra di preoccupazione riguardo ad un evento importante.
Questa fascinazione per i segni delle Stelle, che raramente lasciano completamente indifferenti, fosse solo per la loro bellezza poetica, ha numerose motivazioni che sono state indagate da storici, psicologi e sociologi.
Tra queste personalmente credo che lo storico Anthony Grafton abbia individuato una delle principali: la continuità dell’Astrologia, una delle discipline più antiche dell’umanità, non ha paragoni nella storia del pensiero occidentale.
Questa continua presenza dell’Astrologia attraverso i secoli ci ha accompagnato e ci accompagna nell’incerto cammino della nostra vita e ci indica, per sottoporlo alla nostra attenzione e riflessione, ciò che talvolta non appare immediatamente riguardo agli eventi futuri o riguardo a noi stessi e al nostro posto nel mondo.
E’ proprio questo un’altro motivo importante del successo dell’Astrologia: indicarci il nostro posto nel mondo, chi siamo, quali talenti possiamo realizzare, quali sono i nostri limiti; qualcosa che è solo per noi e che ha avuto inizio in quel primo respiro che abbiamo compiuto nel momento della nostra nascita.
Il carattere di un uomo è il suo destino, diceva  Eraclito, e le stelle e i pianeti, nel loro moto apparente attorno alla Terra, ci avvolgono e filano come le Parche le nostre fortune e possibilità.
Proprio quel momento aurorale che è stata la nostra nascita ci appartiene interamente e segna un punto nello spazio e nel tempo che è unico.
Ecco allora sorgere la domanda: come può questo momento unico ricevere la corretta considerazione, sia previsionale che di delineazione delle nostre caratteriste personali, in Oroscopi pensati per un vasto pubblico?
Quale affidabilità possiamo concedere all’oroscopo di una rivista sia essa specializzata in argomenti astrologici o meno?
Per rispondere a queste domande dobbiamo rapidamente andare indietro nel tempo al momento in cui gli oroscopi sono diventati popolari nei giornali e nelle riviste.

Prima dell’età moderna gli oroscopi e le previsioni astrologiche erano effettuati da astrologi professionisti per i potenti e per le classi agiate: chi poteva permettersi di consultare un astrologo riceveva un consulto che considerava le richieste del cliente e la sua situazione e si incentrava sulla carta natale del richiedente.
La svolta si ebbe quando l’Astrologia, dopo il relativo oblio in cui era caduta in Europa nei secoli successivi alla rivoluzione scientifica, tornò nuovamente alla ribalta nella seconda metà dell’Ottocento grazie all’interesse e credito che continuava a godere in Inghilterra.
E fu proprio in terra inglese che nacquero i primi oroscopi per i giornali: la prima rubrica infatti viene accreditata a R.H. Naylor, un eminente astrologo inglese della prima metà del XX secolo, che aveva scritto un articolo in occasione della nascita della principessa Margaret.
Visto l’interesse che aveva suscitato nel pubblico, l’allora direttore del giornale offrì a Naylor una rubrica settimanale (con l’avvertenza che la rendesse un po’più vicina al genere di cose che molte persone vorrebbero leggere): nasceva così il primo Oroscopo per giornale.
La rubrica inizialmente offriva oroscopi per le persone il cui compleanno cadeva nella settimana di pubblicazione, ma nel giro di pochi anni Naylor iniziò a scrivere Oroscopi che potessero applicarsi a un volume maggiore di lettori.
Nel 1937 ebbe l’idea di scrivere gli oroscopi per i Segni Zodiacali, attribuendo ogni segno zodiacale a coloro che erano nati nel periodo in cui il Sole si trovava in quel segno, inventando così l’Oroscopo di Segno Solare. L’accoglienza del pubblico fu così entusiastica da spingere all’imitazione numerose altre riviste e giornali ed arrivando alla diffusione che conosciamo.
Oggi possiamo leggere oroscopi nei quotidiani, nei settimanali o in riviste specializzate in astrologia, ma l’attendibilità di queste previsioni o dei profili caratteriali dei segni astrologici che troviamo nelle riviste (anche specialistiche) è molto limitata, perché si tratta di analisi che si applicano a categorie eccessivamente ampie di persone, legandosi solo al Segno Solare e non anche all’anno e al luogo di nascita.
L’espediente dell’invenzione del Segno Solare servì solamente a rendere popolare e fruibile da una larga maggioranza di lettori quello che l’Astrologia aveva da offrire, ma in questo modo si perdeva la specificità di un Oroscopo fatto per una determinata persona, costruendo responsi vaghi e di scarsa utilità.
Un astrologo professionista invece nel suo lavoro di consulenza deve sempre tener conto della specificità del cliente per cui lavora: che il richiedente desideri l’analisi del suo tema natale, chieda una sinastria, una rivoluzione solare o una rilocazione tutto partirà dalla sua Carta Natale, calcolata per il momento e il luogo di nascita.
L’unico oroscopo degno di fregiarsi di tale nome è quindi quello “fatto su misura”, studiando il tema natale e considerando attentamente le richieste e le domande specifiche del cliente in modo che il consulto sia esaustivo, corretto e mirato alla persona e alle sue esigenze.
Solo in questo caso l’Oroscopo sarà veramente “parlante” e potrà essere un valido aiuto nella comprensione di noi stessi e nella preparazione ad eventi e possibilità che verranno a presentarsi nel futuro.
Senza nulla togliere al piacere di leggere rubriche astrologiche come quella del famoso astrologo Rob Brezsny, ammirato per l’arguzia, la cultura e le suggestività dei suoi consigli, non possiamo che rivolgerci ad un Astrologo se desideriamo una consulenza che tenga veramente conto di quell’Unicum che è ognuno di noi!

Articolo scritto per Anello di Sosta da Stefano Tafani, esperto in astrologia oraria e temi natali di coppia.


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Informazioni su Anello di Sosta

Anello di Sosta è la più grande community italiana di astrologia e scienze esoteriche creata undici anni fa da Sara, esploratrice del sapere, convinta sostenitrice della sperimentazione e della crescita interiore e ferma sostenitrice dell'importanza delle relazioni umane. Anello di Sosta offre consulenze mirate di astrologia e cartomanzia permettendo a chi ha sempre avuto la curiosità di approfondire discipline e temi olistici ed esoterici di dialogare direttamente con esperti delle singole materie. Anello di Sosta cura la rubrica In the mood for Astrology dove si chiacchiera di Stelle e Pianeti.

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