Valentine’s Day. Il regalo perfetto per i #winelovers.


San Valentino è ormai alle porte e l’azienda vinicola trevigiana Ca’ di Rajo, di cui sono brand ambassador da ormai quasi un anno, proprone un regalo speciale: un’esperienza multisensoriale da vivere in due, concedendosi una giornata (o meglio ancora un week end) nel romantico territorio delle colline del Prosecco.
Che ve ne pare dell’idea di scambiarvi una promessa d’amore in una chiesetta del 1300, di fare una passeggiata mano nella mano sotto ad antiche viti a Bellussera e di degustare insieme alla vostra dolce metà bollicine e vini autoctoni rari?
Le visite alla Cantina Ca’ di Rajo promettono una vera e propria full immersion in un territorio suggestivo e ricco di storia.
All’interno della Tenuta sorge l’antica chiesetta della Madonna del Carmine, molto amata dalla famiglia Cecchetto perché la loro è una storia di vignaioli legati a filo doppio con il territorio.
Costruita come parte di un complesso claustrale carmelitano da Rambaldo XII Conte di Collalto, la chiesa ha subito nel corso dei secoli diverse vicissitudini testimoniate anche da una singolare incisione che decora lo spigolo interno del portone e che ricorda l’inondazione del 1567.
All’interno della Tenuta si può anche raggiungere, con una suggestiva passeggiata tra vigneti ed alberi centenari, quello che rimane dell’antica torre di Rai, costruita per motivi strategico-militari nel X secolo.
Ma il vero fiore all’occhiello e l’orgoglio più grande dell’azienda Ca’ di Rajo sono i vigneti coltivati a Bellussera, con le antiche viti che crescono a due metri e mezzo dal suolo formando una spettacolare ed immensa raggiera.
Per tutti gli innamorati che decideranno di visitare la Cantina Ca’ di Rajo il 14 Febbraio c’è inoltre una romantica sorpresa: una bottiglia in omaggio di spumante Manzoni Rosa, autoctono rarissimo che nasce da acini di colore rosa.
Questo vino è un pezzo di storia della viticoltura italiana: si tratta infatti di una varietà autoctona ormai rara (un incrocio tra Traminer e Trebbiano, coltivato con metodo di allevamento a Bellussera) che è nata dalle sperimentazioni del genetista prof. Manzoni, che tentò di salvare le viti attraverso un miglioramento genetico che le mettesse al riparo dalla devastanti epidemie sviluppatesi alla fine dell’Ottocento.

Potete prenotare qui la vostra visita in Cantina:
https://www.cadirajo.it/en/wine-tour.php
email: booking@cadirajo.it
tel.: 0422 855885

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