#mytravels. Alla scoperta dei Balcani: Ohrid e Prizren.


Il mio viaggio alla scoperta dei Balcani mi ha portata dall’Albania alla Macedonia del Nord, destinazione Ohrid.
Questa cittadina abbarbicata sulle rive di uno dei laghi più antichi e profondi del mondo è Patrimonio dell’Umanità UNESCO fin dal lontano 1979 ed è la destinazione ideale per trascorrere qualche giorno alla scoperta di antiche chiese, monasteri ortodossi, vicoli acciottolati, case ottomane, antichi affreschi, ristorantini pittoreschi e scorci scenografici.
Il lago è una meraviglia cangiante (con le acque profonde che si colorano di sfumature diverse ad ogni ora del giorno) e regala il meglio di sé al tramonto, quando il blu cobalto e l’ametista si fondono con il rosa e l’arancio del cielo, lasciando senza fiato i turisti che si raccolgono sulla terrazza della minuscola Chiesa di Sveti Jovan Kaneo per celebrare in silenzio il rituale della golden hour e del calar del sole.
Un’altra tappa imperdibile sulle rive del lago è l’antico monastero di Sveti Naum con la meravigliosa Chiesa risalente all’anno 905; qui il tempo sembra essersi fermato e il parco che circonda il monastero è un tripudio di acqua, vegetazione rigogliosa e luce.
Pace e serenità si respirano ovunque ad Ohrid, passeggiando tra i suoi vicoli pittoreschi, arrampicandosi su e giù per le sue scalinate, ammirando le antiche residenze ottomane e visitando la Cattedrale Sveta Sofja con i suoi affreschi del XI secolo, le tartarughe di terra che si godono il sole tra le rose del giardino e i gatti sonnacchiosi acciambellati sui muretti a secco.
Il centro della cittadina è un tripudio di negozi, gelaterie e ristorantini ma se volete concedervi una cena davvero speciale scegliete un posticino defilato ed assaggiate la rinomata trota di Ohrid, un pesce endemico che nuota in queste acque profonde fin dall’Era Terziaria, milioni e milioni di anni fa.

Se Ohrid è una piccola gemma a poche ore d’auto da Tirana, ancora più lontana dal turismo di massa è la bellissima Prizren, la perla del Kosovo.
Attraversare in auto il confine terrestre tra la Macedonia del Nord e il Kosovo è stata un’emozione unica che nemmeno un viaggio in macchina estenuante, durato quasi 8 ore, è riuscito a sciupare.
L’anziana guardia di frontiera probabilmente non vede passare molte macchine durante le sue giornate e, riconoscendo due turisti, ci ha domandato a gesti se volevamo il timbro sul passaporto.
Al nostro sì entusiasta ha sorriso, inforcando gli occhiali e stampigliando con cura i nostri documenti: così il 22 giugno 2022 mi sono guadagnata un nuovo timbro (cosa assai rara in territorio europeo), quello del mio Paese numero 91!
Abbiamo trascorso solo una giornata a Prizren ma avremmo voluto fermarci più a lungo, perché il quartiere Shatërvan, cuore della città vecchia che sorge sulle rive del fiume Lumbardhi, è un gioiello di stradine lastricate e antichi palazzi ottomani e lo scorcio che si gode dal Ponte Gurit, con la maestosa moschea Sinan Pasha sullo sfondo, è uno dei più belli di tutti i Balcani.
Kalaja è l’antica fortezza che domina la città dall’alto e l’incantevole panorama che si gode da lassù vi ricompenserà in pieno della scarpinata che dovrete affrontare per raggiungerla.
L’atmosfera di questa città è speciale, allegra e vivace, specialmente quando tramonta il sole: il lungo fiume infatti pullula di ristorantini con i tavoli all’aperto e in molti locali la sera si suona dal vivo la tradizionale musica balcanica e si balla in strada, godendosi le fresche sere d’Estate.
Forse in pochi hanno pensato di scegliere il Kosovo come destinazione di viaggio ma io ve lo consiglio di cuore perché questo piccolo Paese non vi deluderà!


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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