#mytravels. Da FCO a BOG con Air France.


FCO-CDG-BOG
Esattamente un anno fa, durante i saldi stagionali di Air France, abbiamo acquistato i nostri biglietti aerei con destinazione Bogotà pagandoli la cifra più bassa di sempre in Business Class: poco meno di 1500 euro a persona a/r.
L’esperienza è stata mediocre sul corto raggio ma davvero soddisfacente sul lungo raggio.
Ma andiamo per ordine.

FCO-CDG
Partendo alle 06.25 del mattino dallo scalo romano la nostra esperienza a terra è stata davvero pessima perché abbiamo trovato fast track e lounge chiuse (assurdo!!!) ed abbiamo ricevuto al banco del check-in un voucher per la colazione da consumare nell’unico ristorante aperto a quell’ora (quello di Eataly) trasformato in una specie di accampamento, con viaggiatori stremati e spiaggiati un po’ovunque.
Da Roma a Parigi abbiamo volato con un A320.
La colazione in stile francese a base di croissants, marmellata di albicocche, burro d’Isigny, tramezzini, piccole crepes con composta di mele e tè alla menta di “Les Palais des Thés” è stata davvero piacevole ma la buona impressione d’insieme è stata sciupata dall’uso dissennato dell’aria condizionata a bordo (18 °C ad essere ottimisti!) e dal peggiore atterraggio di sempre, con il carrello schiantato contro l’asfalto della pista che neppure il peggior pilota Ryanair!
Per il nostro (lunghissimo) scalo parigino siamo stati ospiti della lounge che avevo già visitato durante la mia esperienza con Air France e il Sommelier Paolo Basso (qui trovate il post).
L’impressione positiva si è in linea di massima riconfermata nonostante l’aria condizionata assassina e la zona relax davvero troppo piccola.
Appena arrivati abbiamo fatto una doccia, io ho prenotato il mio massaggio facciale complimentary e ci siamo guadagnati con un po’ di fatica due chaise longue nella gelida area relax.
Un paio d’ore prima della partenza del nostro volo ci siamo spostati nell’area ristorante per pranzare; il buffet è senza infamia e senza lode ma c’è dello champagne a disposizione dei passeggeri e una piccola selezione di formaggi provenienti da diverse regioni francesi.
In quei giorni gli aeroporti di mezzo mondo erano nel caos, con ritardi e percentuali altissime di bagagli smarriti, (era la prima Estate di viaggi dopo la pandemia) e ricevere tramite App una notifica sul cellulare, nel momento in cui i nostri bagagli sono stati imbarcati nella stiva dell’aeromobile, è stato un dettaglio davvero molto apprezzato.

CDG-BOG
Sulla tratta Parigi-Bogotà abbiamo volato con un Boeing 787-9 Dreamliner e finalmente l’esperienza di viaggio si è trasformata in positivo.
Questo aereomobile ha un layout 1-2-1 con fully flat bed confortevoli e il servizio di bordo si è rivelato di ottimo livello, con piatti ideati da rinomati Chef francesi (nel nostro caso Anne-Sophie Pic) e vini scelti dal pluripremiato Sommelier italiano Paolo Basso.
Il welcome on board prevedeva ovviamente uno o più calici di champagne (sapevate che Air France è una delle poche compagnie aeree a servire champagne in tutte le classi di viaggio?!) e prima del decollo il personale di bordo ha distribuito gli amenity kit: graziose pochette in tweed declinate in diversi colori con due mini taglie firmate Clarins (crema viso + crema mani), mascherina, calzini, spazzolino e dentifricio.
Durante il volo abbiamo consumato due pasti accompagnati da numerosi calici di Fleur de Champagne 1ER Cru Duval LeRoy e da baguette fragranti.
Il pranzo prevedeva un’unica entrée non veg-friendly con una terrina di foie gras (male, molto male!) accompagnata da asparagi, mentre le opzioni per il piatto principale erano addirittura 4: due a base di carne, una a base di pesce e una vegetariana.
Per il dessert si poteva scegliere tra formaggi regionali e una piccola selezione di choux e clafoutis di Philippe Urraca, accampagnati da un sorbetto.
Il secondo pasto, servito poco prima dell’atterraggio, prevedeva invece un piatto principale a base di canard e uno vegetariano, un delizioso choux craquelin e una tartare di frutta fresca.
Le quasi 11 ore di viaggio sono trascorse in modo molto piacevole (grazie anche alla fortunata coincidenza di una cabina adults only!) e l’unico difetto grave che sono riuscita a trovare a questo aereomobile Air France sono le toilette, purtroppo piccolissime e poco confortevoli rispetto a quelle del fantastico Dreamliner di Qatar Airways, che rimane uno dei miei aeromobili preferiti.


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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