In the mood for Romance. L’Amour Junk.


Una crociera nella scenografica Ha Long Bay è un must di ogni viaggio in Vietnam ma questa destinazione molto turistica mi lasciava in qualche modo perplessa: non volevo ritrovarmi travolta dalla bolgia del turismo mordi e fuggi (il modo più popolare ed economico di visitare la baia è con un day tour da Hanoi) e non volevo neppure imbarcarmi su una nave troppo grande e condividere la mia esperienza con un numero spropositato di passeggeri.
Alla fine però, dopo molti ripensamenti e dopo  giorni e giorni di capillari ricerche sul web, mi sono imbattuta nella compagnia di crociere perfetta: Indochina Junk, specializzata in crociere di lusso, green e sostenibili fuori dalle rotte più battute, nella più remota e tranquilla Bai Tu Long Bay.
Indochina Junk offre diverse tipologie di crociere (con la possibilità di trascorrere a bordo 1, 2 o 3 notti) e 4 tipologie di barche: la Dragon Legend Cruise con 24 cabine, la Dragon’s Pearl Junk con 10 cabine, La Prince Junk con 4 cabine e l’Amour Junk con una sola cabina.
Indovinate di quale barca mi sono immediatamente innamorata?!?
Per goderci questo viaggio abbiamo dovuto aspettare la bellezza di tre anni e mezzo (avevamo prenotato nell’Inverno del 2019 per l’Estate del 2020 e tutti sappiamo come è andata a finire!) ma devo dire che le nostre aspettative non sono andate deluse e che la crociera è stata quanto di più romantico si possa immaginare.

Scegliere Indochina Junk ci ha garantito un’esperienza esclusiva e lussuosa in tutte le fasi del viaggio: transfer da Hanoi a Ha Long Bay a bordo di un confortevole mini-van condiviso con soli altri tre passeggeri, check-in in una lounge riservata e trasferimento con una barca privata fino alla nostra Giunca, ferma all’ancora nel porto di Ha Long.
Il transfer di ritorno invece, con una sosta per assistere ad uno spettacolo tradizionale di water puppets, ha confermato l’attenzione di Indochina Junk nel coinvolgere le comunità locali e il desiderio di condividere con gli ospiti le tradizioni e la cultura del Paese, in un approccio di turismo il più possibile sostenibile.
Ma torniamo alla nostra giunca: la barca ha largamente superato le nostre aspettative grazie ad una confortevole cabina arredata in stile tradizionale con lanterne di seta ed enormi finestre e ad un bagno in marmo con grande doccia ed oblò affacciato sul mare.
Aria condizionata ed energia elettrica funzionano h24 e in bagno abbiamo perfino trovato un piccolo asciugacapelli: insomma è stato come navigare con una barca a vela senza dover rinunciare ai comfort di una nave da crociera (se siete avvezzi alle vacanze in catamarano capirete subito a cosa mi riferisco!)
Tutta la barca è a dimensione di coppia: una piccola sala da pranzo interna, una libreria, un angolo bar, un tavolo per due sul ponte e la zona relax con due chaise longue.
Due soli passeggeri e una crew di 4 membri (Capitano, addetto alla sala macchine, Chef e Stuart) pronti ad occuparsi con gentilezza e professionalità di tutte le nostre esigenze.

La cosa che ci ha sorpresi di più, oltre alla bellezza della barca, è stato il livello del cibo che si è rivelato degno di un ristorante stellato per qualità degli ingredienti, varietà delle portate, tecniche di cottura e mise en place.
Ogni pasto servito a bordo si compone infatti di 7 piccole portate in grado di incantare occhi e palato e a disposizione degli ospiti ci sono una wine list e una cocktail list degne del più elegante boutique hotel.
Il nostro Chef era molto giovane (appena 30 anni) ma aveva già 10 anni di esperienza a bordo delle navi di Indochina Junk e una preparazione tale che avrebbe potuto tranquillamente lavorare nelle brigate di cucina dei migliori ristoranti europei!

Le giornate a bordo dell’Amour scorrono lentamente nella pace assoluta di Bai Tu Long Bay: questo è l’angolo più remoto di Ha Long Bay dove hanno il permesso di spingersi solo pochissime navi che durante il giorno percorrono itinerari diversi ed incrociano le loro rotte solo di sera, quando tutte si ritirano per la notte nella stessa piccola baia protetta da alti faraglioni rocciosi.
Durante il giorno si naviga in un paesaggio surreale, tra migliaia di isole rocciose ricoperte di vegetazione fittissima che emergono dal mare color verde giada come scaglie sulla coda di un drago e proprio i draghi sono protagonisti di una leggenda che narra l’origine di questo luogo unico, Patrimonio UNESCO dal 1994 e considerato una delle 7 Meraviglie del Mondo Naturale.
Durante la navigazione ci si ferma a visitare i piccoli villaggi di pescatori e ad esplorare grotte, spiaggette e baie nascoste, pagaiando lentamente a bordo di un kayak.

Uno dei pranzi, il più romantico, lo si consuma su un’isola deserta approdando su una minuscola spiaggetta dove l’equipaggio apparecchia un tavolo per due e lo Chef si occupa del più delizioso barbecue gourmet, a base di pesce e frutti di mare.
Avevo già vissuto l’esperienza di un castaway picnic in Malesia, ma il nostro castaway BBQ nel Golfo di Tonchino non è stato da meno!
Il momento più bello delle giornate in navigazione arriva ovviamente all’ora del tramonto quando Bai Tu Long dà il meglio di sé e, cocktail alla mano, si attende che il Capitano cerchi l’approdo ideale per godersi lo spettacolo magico del sole che si tuffa in mare come una palla di fuoco, colorando tutto di arancio, oro e viola.
Se di solito in crociera l’aperitivo e la cena si trasformano in un’occasione mondana, che richiede un abito elegante e impone spesso un momento di convivialità con gli altri passeggeri, il vero lusso a bordo della giunca L’Amour per me è stato quello di poter vivere per qualche giorno ignorando ogni convenzione mondana o dress code, passando le mie giornate a piedi nudi e avvolta in un semplice pareo ed indossando a colazione, pranzo e cena sempre lo stesso outfit: la decadente vestaglia di seta blu trovata nell’armadio della nostra cabina e una sciarpa annodata a mo’ di turbante per evitare di preoccuparmi della mia frangia, martoriata da un’umidità impietosa.
Dopo aver vissuto l’esperienza surreale di viaggiare durante la pandemia, sedendomi da sola davanti al Tempio del Gran Jaguar di Tikal o nuotando tra squali e tartarughe in Belize senza altri esseri umani nei paraggi, il ritorno al turismo di massa per me è stato uno shock terribile ed ora, dopo aver goduto del lusso inestimabile della solitudine, faccio molta fatica a godermi luoghi ed esperienze in mezzo alla pazza folla.
Ed è proprio per questo che la crociera a bordo della giunca L’Amour per me e il Signor G. è stata così speciale: l’opportunità di godere di uno dei luoghi più turistici al mondo in assoluta e beata solitudine davvero non ha prezzo e ricorderemo per sempre questa esperienza come una delle migliori mai vissute!


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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