Goodbye Mr. Carson: 4 film e 3 libri per i nostalgici di Downton Abbey.


Downton Abbey Nostalgia

Diventare orfani della propria Serie TV del cuore è una cosa che non augurerei neppure al mio peggior nemico ma è un dispiacere che ho subito più e più volte nella mia vita.
Sono sempre le serie migliori quelle che se ne vanno: Sex and the City, Desperate Housewives, Friends, Dharma e Greg, Dirty Sexy Money (defunta dopo due sole stagioni perché probabilmente la guardavo solo io!) e non è facile colmare il vuoto che hanno lasciato nelle nostre serate.
Se poi la Serie TV da cui ci siamo dovuti separare è un capolavoro assoluto del calibro di Downton Abbey, allora neppure collezionare tutti i DVD ed organizzare maratone davanti alla TV a base di popcorn e lacrime con le nostre amiche potrà consolarci: d’altronde come si fa a dire addio a Mr. Carson?!?
Ecco quindi un piccolo elenco di palliativi (in formato cinematografico e cartaceo) che potranno forse lenire un po’ il nostro dolore.
♥ Gosford Park di Robert Altman.
Questo pluripremiato film del 2001 con un cast a dir poco stellare si può considerare a ragion veduta un preludio a Downton Abbey, visto che è stato scritto proprio da Julian Fellowes (vincitore di un Oscar per la migliore sceneggiatura originale) ed è incentrato, come la Serie TV, sui rapporti tra nobiltà e servitù.
La presenza nel cast di Meggie Smith non fa che rendercelo ancora più caro.
♥ Quel che resta del giorno di James Ivory.
Anche con questo film del 1993 siamo in odore di capolavoro e Mr. Stevens e Miss Kenton (rispettivamente maggiordomo e governante di Lord Darlington) riempiranno un po’ del vuoto lasciato nei nostri cuori da Mr. Carson and Mrs Hughes.
(Il film è tratto da un bellissimo romanzo di Kazuo Ishiguro che vi consiglio di leggere).
♥ Maurice di James Ivory.
Uno dei miei film preferiti di sempre che ha segnato il debutto sul grande schermo di Hugh Grant.
Il tema dell’omosessualità nell’Inghilterra di inizio ‘900 tra rigide convenzioni sociali, tenute di campagna, partite di cricket ed affascinanti guardiacaccia.
Un omaggio all’incompreso Thomas Barrow e alla bella evoluzione del suo personaggio nel corso delle sei Stagioni.
(Il film è tratto da un bellissimo romanzo di E.M. Forster che vi consiglio di leggere).
♥ Easy Virtue di Stephan Elliot.
Questa divertente pellicola del 2008 è basata su una piéce teatrale di Noël Coward e racconta la storia d’amore tra una giovane americana e un nobile inglese nell’Inghilterra degli anni ’30, tra rigido conformismo e situazioni tragicomiche.
Un omaggio all’amore tra Cora e Robert Crawley.
 
Snob di Julian Fellowes.
Per i fans di Downton Abbey Fellowes non ha certo bisogno di presentazioni.
Il suo stile ironico ed elegante è stato paragonato a quello di Jane Austen ed Evelyn Waugh e questo divertente romanzo, che celebra lo snobismo inglese e “il futile mondo di duchi, duchesse, marchesi e governanti”, vi svelerà tutti i rituali di una società ostinatamente chiusa a nouveaux riches e parvenus.

 Belgravia di Julian Fellowes.
Un altro sagace ed ironico capolavoro del creatore di Downton Abbey: sullo sfondo della Londra di metà ‘800 la vecchia aristocrazia vittoriana inizia (volente o nolente) a mescolarsi con l’emergente borghesia industriale.

♥ The girl who came home di Hazel Gaynor.
Purtroppo pare che questo romanzo ambientato a bordo del Titanic non sia ancora stato tradotto in italiano ma il New York Times lo considera un bestseller, quindi probabilmente vale la fatica di una lettura in lingua originale!
Protagonista la diciassettenne irlandese Maggie Murphy che sopravvive al naufragio del Titanic a differenza di James Crawley, cugino ed erede di Lord Grantham, la cui morte a bordo del transatlantico innesca tutte le vicende della Season 1!

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Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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